Un tempo il livello di lusso di un hotel si misurava dalla qualità e dal numero dei servizi offerti, dai comfort della camera e dall’ostentazione di certi dettagli, soprattutto estetici.
Adesso, a servizi e qualità che sono tuttora i requisiti di base dell’universo alberghiero a 5 stelle, se ne aggiungono altri. Gli hotel più belli del pianeta stanno infatti scoprendo un nuovo modo di soddisfare, coccolare e viziare i propri ospiti. E hanno capito che il sistema più intelligente e innovativo per riuscirci è farli sentire semplicemente come a casa propria, dedicando cioè loro quel piccolo-grande bagaglio di attenzioni che si è soliti ritrovare tra le mura di casa.
L´ospitalità diventa quindi più “affettuosa” e inizia a parlare il linguaggio delle nostre abitudini, delle manie e dei gusti che ci accompagnano da sempre e che ci rendono unici.
E´ così che l´ospite acquista per il personale dell´hotel un´individualità sempre più netta, scandita ed evidente che va ben oltre la conoscenza del nome e del cognome e che si arricchisce invece di contenuti “personalissimi”.
E di pari passo, si accorciano, anche fisicamente, le “distanze” tra il cliente e chi si occupa di lui: l´accoglienza all´arrivo tende a diventare più calorosa e, alla richiesta quasi immediata del documento d´identità, viene sostituita una calorosa stretta di mano e una piccola chiacchierata.
In questa logica, molte strutture stanno modificando la propria reception che si spoglia dei connotati “da barricata”, riduce le proporzioni e si trasforma da bancone in semplice tavolo (il pc però no, quello non può sparire) dove conoscersi e colloquiare stando allo stesso “livello”.
In questo modo, cercare di capire le preferenze dell´ospite diventa “naturale” e non rischia di sembrare un interrogatorio. E´ così che avviene quel piccolo “miracolo” per cui, al proprio rientro in camera, il cliente trova ad aspettarlo il lettore cd acceso con la propria musica preferita, oppure l´album che aveva intenzione di acquistare da giorni ma che non aveva avuto il tempo di comprare. Inoltre, la tv sarà sintonizzata sul canale prescelto, il menu sarà personalizzato, i cuscini saranno della tipologia e della morbidezza a cui siamo abituati a casa e si potrà pranzare a qualunque ora del giorno e della notte, o fare colazione senza limiti d´orario. Proprio come possiamo fare quando siamo tra le mura domestiche!
Non solo: un grosso aiuto a questa neo filosofia dell´accoglienza arriva dalla domotica. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, la nostra camera si ricorderà per sempre di noi e delle nostre abitudini e quindi, al nostro prossimo soggiorno, saprà anticipare e accontentare perfettamente i nostri desideri: dalla temperatura ideale che desideriamo trovare in camera, al frigo intelligente che “vede” se manca la bevanda preferita e avverte eventualmente il servizio bar; dall´impianto stereo che impara cosa amiamo ascoltare, al telefono che conserva i numeri composti più frequentemente.
A questo punto, il passo successivo non potrà che essere la creazione di una catena mondiale di alberghi in rete, capaci di lavorare a braccetto comunicando tra di loro, in tempo reale, le informazioni più personali riguardo i propri ospiti, così da anticipare i loro gusti ancor prima che varchino la soglia dell´hotel.
Un lusso, insomma, dalle dimensioni profondamente nuove.
Un lusso che si evolve e si aggiorna perdendo i caratteri “classici” dell´ostentazione, per arricchirsi di valori intrinseci, personali e discreti.