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Salute

Training Autogeno e Qualità della Vita in Pazienti con Sclerosi Multipla

Abstract
Questo studio vuole valutare l’effetto del training autogeno sulla soddisfazione soggettiva riguardo alla qualità e quantità del sonno in soggetti con Sclerosi multipla. Ai partecipanti N=15 è stata insegnata la tecnica di rilassamento durante dieci incontri in gruppo. Dalla valutazione pre-test e post-test, a cinque mesi, riguardo agli Item Quantità di sonno e Qualità del sonno l’analisi di tipo statistico ha messo in evidenza un tendenziale miglioramento della percezione soggettiva riguardo alla quantità di sonno ( t= -2.802 con 14 gradi di libertà P= 0,014) mentre riguardo alla qualità del sonno è emerso un miglioramento soggettivo statisticamente significativo ( t= -3865 con 14 gradi di libertà P= 0,002). Si conclude che il training autogeno in questo gruppo di pazienti abbia migliorato la soddisfazione soggettiva del proprio sonno. Ricerche future comporteranno studi condotti per un periodo più lungo di tempo e con campioni sufficientemente dimensionati per esplorare l’effetto della frequenza della pratica del rilassamento autogeno sul benessere soggettivo dei soggetti con sclerosi multipla.

Parole chiave: Sclerosi multipla- Rilassamento- Training Autogeno- Soddisfazione soggettiva-Qualità del sonno – Quantità del sonno.
 

Introduzione
La ricerca in ambito psicoeducazionale e di qualità della vita con soggetti affetti da malattie neurodegenerative ed in questo caso Sclerosi multipla si è notevolmente sviluppata nei vari campi dell’indagine psicologica. Gli obbiettivi di questa ricerca mirano in primis alla valutazione di una ipotesi secondo cui l’apprendimento del Training autogeno di Schulz in soggetti affetti da Sclerosi multipla migliori la percezione soggettiva riguardo alla qualità ed alla quantità del sonno. Lo studio è stato portato avanti all’interno del programma di riabilitazione motoria dell’ ASL N°5 spezzino nel periodo da Gennaio ad Giugno 2007.
 
Campione e metodi
Il campione si compone di 15 soggetti, tutti di sesso femminile, in un range d’età da 35 a 65 anni, tutti i soggetti della ricerca sono nati e cresciuti in Italia, appartengono ad una classe di reddito medio, sono in possesso di un titolo di studio che va dalla terza media al diploma di scuola superiore, nel campione non è presente nessun laureato. Tutti i soggetti erano inviati dal reparto di Neurologia della Spezia con diagnosi di Sclerosi multipla e tutti i soggetti risultavano autonomi nel raggiungere l’ambulatorio dove si svolgeva il corso. La scelta del Training Autogeno somatico di base come tecnica di rilassamento ha preso in considerazione i seguenti aspetti: Conoscenza della tecnica a livello popolare e semplicità riguardo all’apprendimento della tecnica stessa; brevità dell’intervento , sono stati eseguiti 10 incontri da 30 minuti ciascuno inseriti all’interno del programma riabilitativo motorio, gli incontri avevano cadenza settimanale; il training autogeno è una tecnica che lavora sul corpo ed in particolare sulla muscolatura volontaria ed involontaria, tale tecnica ha alla base il raggiungimento di un equilibrio tra stati di tensione e stati di rilasciamento; la letteratura mette in evidenza buoni risultati nella cura dell’insonnia primaria.
La valutazione pre-test e post test è stata effettuata tramite autocompilazione del Test SAT-P di Maiani e Callegari che valuta la soddisfazione soggettiva e la qualità della vita, sono stati presi in considerazione gli item 1 Quantità del sonno e item 2 Qualità del sonno.
Riguardo all’analisi statistica è stato utilizzato il test t per dati appaiati.
 
Risultati
 

 
 
Test t per dati appaiati, sull’Item N°1 che prende in considerazione la quantità di sonno.
  

  
95% Intervallo di confidenza della differenza – 31.31 to -8.961
 
t= -3865 con 14 gradi di libertà P= 0,002
 
I risultati mettono in evidenza una differenza statisticamente significativa tra il pre-test ed il post-test, riguardo alla quantità del sonno percepito dai soggetti.
 
 
Test t per dati appaiati, sull’Item N°2 che prende in considerazione la qualità del sonno.
 
 

  
95% Intervallo di confidenza della differenza – 42.37 to -5.632
 
t= -2.802 con 14 gradi di libertà P= 0,014
 
I risultati mettono in evidenza una forte tendenza alla significatività tra il pre-test ed il post-test, riguardo alla qualità  del sonno percepito dai soggetti.
 
Aspetti conclusivi
Lo studio mette in luce come l’insegnamento del Training autogeno in questo gruppo di pazienti affetti da Sclerosi multipla abbia migliorato la soddisfazione soggettiva della quantità di sonno ad un livello statisticamente significativo e la soddisfazione soggettiva riguardo alla qualità del sonno ad un livello tendenzialmente significativo.
Concludendo possiamo affermare come pur tenendo conto delle varie difficoltà del campione e del numero esiguo di soggetti; questa valutazione metta in evidenza la presa in considerazione di approcci e trattamenti complementari, il rilassamento in questo caso, nel migliorare aspetti soggettivi riguardanti la qualità della vita come in questo casa la qualità e la quantità del sonno in soggetti affetti da malattie croniche degenerative, come in questo caso pazienti donne affette da sclerosi multipla. Ricerche future comporteranno studi condotti per un periodo più lungo di tempo e con campioni sufficientemente dimensionati per esplorare l’effetto della frequenza della pratica del rilassamento autogeno sul benessere dei soggetti con sclerosi multipla.

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Andrea Rosignoli

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