Quando il ragionare dei bambini diventa scrittura teatrale? Si tratta di rifare un cammino già fatto. Riprendere quanto già detto dai bambini, le espressioni, i gesti, la postura, le pause. Insieme ai bambini vivere l’emozione che si vive nel portare in scena se stessi. Il lavoro ha come obiettivo il sapere abitare la propria voce, i propri gesti, il proprio corpo.
Se formativo è interpretare il ruolo dell’altro per favorire la capacità di vivere e capire gli altrui punti di vista, oltremodo formativo è portare in scena se stessi, il proprio sentire, i propri pensieri, le proprie paure, le proprie emozioni.
Capire il punto di vista dell’altro esige che si prenda consapevolezza innanzitutto del proprio punto di vista, in quanto prospettiva parziale, limitata, circoscritta alla propria visione.
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