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Scrivere articoli sui grandi nomi dell´arte e non considerare lui è praticamente impossibile. Pittore dell´estremo nord, dove la luce si fa avida, figlio di una famiglia dove il dolore non è mai mancato, Edvard Munch è intenso e in un certo senso così spaventoso da essere stato categorizzato come cantore dell´angoscia. Ma da dove viene questo senso di profonda disp...

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La giovane Maria è quasi spaventata, in quel quadro. Nel suo sguardo sembra leggersi un rifiuto,una domanda: perché io? Non è la classica rappresentazione dell’annuncio dell´Arcangelo Gabriele, bensì pare che si sia messa sulla tela una sorta di condanna che la Santa pare restia ad accettare: perché a me? Il pittore, del resto, è un personaggio controverso e complesso, u...

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L’Ouse scorreva vicino alla sua casa. Deve aver percorso in pochi minuti, l’ultima strada – nelle tasche tanti sassi pesanti. E poi, una volta sulla riva, ha continuato a camminare, finchè è scomparsa, sotto l’acqua, nel profondo. Era il 28 marzo del 1941: Virginia Woolf era finalmente riuscita a scappare dalle voci che la infestavano, dalla sua pena costante e da una v...

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La trisomia 21 fu per la prima volta riconosciuta e decodificata da L.Down nel 1866; solo successivamente Lejeune nel 1959 mise in rilievo il carattere genetico, identificando l’alterazione cromosomica che ne è alla base. La “trisomia 21” è per ciò definita, per la presenza di tre cromosomi nel sito 21 ed esiste clinicamente in tre forme: - la forma classica (92% casi), deriv...

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Il suo nome dice poco, ai più – ma basta una sua illustrazione, ché i suoi disegni hanno influenzato l’arte tutta e hanno accompagnato grandi opere altrui (al punto che pochi si ricordano che fu anche scrittore). Un tocco moderno di china e inchiostro, spesso irriverente, sovente con tematiche erotiche e mitologiche – un rappresentante celebre e scomodo dell’Art Nouveau, con una vi...

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Non fu mai indipendente – cercò di continuo un rifugio, un approdo, una rassicurazione. E per gran parte della sua vita, i giorni furono segnati da un carattere indeciso e afflitto dall’abuso di oppio. Il risultato fu una produzione letteraria minore di quel che il talento promettava – ma con un paio di perle che sono arrivate sino a noi, poetiche e visionarie come lui....

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Aveva un volto bello, di una bellezza levigata e leggermente diafana. Coi suoi enormi occhi spalancati sul mondo avrebbe visto provato e sofferto infinitamente per poi diventare semplicemente lei, non più moglie di un celebre poeta, ma Mary Shelley, l’“inventrice” di Frankenstein e l’artista ancora oggi sconosciuta. Ci sono persone che vivono a lungo, più o meno sere...

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Il binomio arte e squilibrio mentale mai fu più chiaro e universalmente riconosciuto come nel suo caso. Ogni particolare in van Gogh ci parla di un’inquietudine disperata e patalogica – la sua vita compulsiva di creativo “dannato” è un inno al cliché dell’artista e lo rende affascinante, forse ancora più talentuoso. Senza dubbio molto triste. Vincent van Gogh...

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Suo padre era un ottimo rappresentante della pittura in stile Caravaggio. E, si dice, tale padre tale figlia. Ma lei, Artemisia, fece di più: svilluppò uno stile proprio, fervente, teatrale, quasi disperato – e vi riuscì perchè fu la sua vita a essere così (prima ancora della sua arte). Nata a Roma nel 1593, cresciuta ovviamente tra pennelli e tele nella bottega pat...

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Immaginate di avere un talento – un dono, chiamatelo come volete. Lo avete in somma misura: non siete solo capaci, siete grandiosi. E’ la vostra vita, il motivo primo, la spinta, l’identità. E accade poi qualcosa che rischia, lentamente, giorno dopo giorno, come spada di Damocle, di togliervi tanta fortuna, la passione tutta, l’eccellenza. Beethoven divenne...

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