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La scuola storico-culturale di Vygotskij (1923) da’ importanza all’ambiente culturale che circonda il bambino e alla quantità e qualità degli strumenti offerti da questo che influenzeranno il tipo di sviluppo del bambino. Vengono evidenziati 4 stadi, i cui contenuti però non possono essere stabiliti in modo uguale per tutti perché dipendono dall’ambiente. Vygotskij elabora concett...

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Piaget (1926) propone una quadro teorico dello sviluppo mentale, sensomotorio, percettivo e della memoria e pone l’attenzione su due passaggi fondamentali responsabili dell’adattamento di ogni organismo, quali il processo di assimilazione che permette di incorporare in schemi di azione e mentali dati provenienti dall’esterno senza però modificare gli schemi già esistenti e il proces...

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Le teorie etologiche di Lorenz (1935) focalizzandosi sull’osservazione naturalistica dei comportamenti animali e degli istinti, portano alla scoperta del cosidetto imprinting, che pone in rilievo l’importanza della relazione di cura e del legame affettivo tra il piccolo e chi se ne occupa. Tale concetto, esteso poi al comportamento spontaneo del bambino, induce Bowlby (1969), a metà tr...

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Tra i contributi dei postfreudiani troviamo la Klein (1935) secondo cui lo sviluppo psichico del bambino passa da una posizione schizo-paranoide durante la quale prevalgono sentimenti di distruzione e frustrazione nei confronti del seno materno che non può essere interamente posseduto e controllato, ad una posizione depressiva durante la quale il bambino intuisce la sua differen...

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Le riflessioni di Rousseau e della Montessori fanno da precursori alla formazione di teorie psicologiche sullo sviluppo, sostenendo l’individualità specifica del bambino caratterizzata da una crescita lenta e graduale distinta da quella degli adulti, concetto nuovo per l’epoca che invece considerava i bambini alla stregua di piccoli adulti con ridotte capacità e li trattava pertanto da esser...

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Fortunato Aprile è nato il 28 marzo del 1940, a Villa di Briano. Ha studiato con Roberto Mazzetti all’Università di Salerno conseguendo con il massimo di voti la laurea in Pedagogia su curricolo psicopedagogico cognitivista, nel 1973. Come è noto, in quegli anni, è proprio Mazzetti a sferrare un duro attacco all’egemonia comportamentista (Cfr. il catalogo delle Edizioni Armando del periodo...

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