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Il loro requisito fondamentale è di essere standardizzati, cioè di fornire misure che possano essere confrontate con valori standard di riferimento. Questionari e scale di valutazione sono composti da una lista finita di item, a risposta preferibilmente chiusa, che consentono di assegnare al soggetto osservato un punteggio calcolato sulla base delle risposte ottenute. Sono di facile utilizzo e c...

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Esso consiste nel registrare il comportamento per come si verifica, l’enfasi è dunque posta sulla fedeltà e chiarezza, esso cerca di rilevare quante più cose si osservano, accuratamente e in modo comprensibile, al fine di riprodurre l’effettivo svolgersi del fenomeno. Ha un valore qualitativo ed è indispensabile in fase preliminare, infatti, soprattutto con un fenomeno che non si conosce ...

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Per quanto riguarda le scale di valutazione, è possibile riscontrare l’effetto alone, se gli item inducono a valutare il soggetto in base a un’impressione generale piuttosto che in riferimento a una dimensione specifica, oppure l’effetto tendenza centrale, se inducono ad assegnare solo i punteggi medi, o l’effetto logico se inducono a valutare sulla base di collegamenti concettuali. Anche...

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Per quanto riguarda la costruzione dello schema, le regole da osservare sono 3: Omogeneità delle categorie, esse devono trovarsi allo stesso livello di descrizione: distinzione delle categorie, devono essere distinguibili in modo da facilitare la decisione su quale categoria applicare; Operazionalità delle categorie, devono servire a cogliere i comportamenti reali. La nozione c...

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Un modo di ridurre tale tendenza è dotarsi di uno strumento di rilevazione rigoroso, quale lo schema di codifica. Le categorie di cui è composto obbligano l’osservatore a concentrare la propria attenzione su comportamenti che sono definiti dalle categorie a disposizione, limitando la sua libertà di interpretazione. Lo strumento usa termini chiari e precisi, il cui significato non è manipolab...

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Per essere affidabile uno strumento deve fornire una misurazione stabile che non risenta di fattori contingenti presenti nelle diverse applicazioni: stabilità: il punteggio ottenuto da un bambino rimane stabile nel tempo; consistenza interna: la misura ottenuta differenzia gli individui l’uno dall’altro relativamente al costrutto esaminato; due o più persone che usano lo...

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Per essere valido uno strumento deve misurare ciò che intende misurare: La validità di contenuto valuta la capacità di rilevare tutti gli aspetti interessanti di un fenomeno in modo da esaurire la variabilità con cui esso si presenta nelle diverse circostanze. Riguarda soprattutto la misurazione effettuata con strumenti strutturati come scale di valutazione o schemi di codifica che, per...

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Sono rivolte ai bambini o agli adulti, possono essere affiancati da osservazione e formare un metodo misto. Le distorsioni sono frequenti e spesso involontarie, ma possono derivare anche dal desiderio di conformarsi alle aspettative del ricercatore o essere motivate da desiderabilità sociale. Ci sono poi errori sistematici, dovuti a giudizi di valutazione dati dagli adulti circa le capacità e i...

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Osservazione Controllata: il ricercatore esercita un certo controllo sulla situazione osservata ma non manipola le variabili indipendenti. Osservazione secondo Piaget: egli propone un tipo di osservazione detta quasi sperimentale, guidata da ipotesi precise generate dalla teoria di riferimento, egli modifica e controlla le condizioni naturali per favorire la comparsa di certe...

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Osservazione Partecipante: può essere condotta secondo due approcci, etnografico o psicoanalitico (infant observation). Approccio etnografico: l’osservatore deve conquistarsi l’accesso nel gruppo o nella comunità guadagnandosi rispetto e fiducia (difficile poterla usare prima dei 3 anni). William Corsaro utilizza una tecnica di registrazione che consiste nello scrivere...

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