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La teoria dell’evoluzione La teoria dell’evoluzione, legata soprattutto al nome di Charles Darwin (1859), prevede che l’evoluzione delle specie avvenga per selezione naturale. In poche parole, gli organismi che presentino tratti che risultino adattivi rispetto all’ambiente che li circonda avranno più probabilità di sopravvivere, dunque di riprodursi e di trasmet...

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Gli studi che frequentemente appaiono nelle riviste specializzate in neuroscienze e tecniche riabilitative dimostrano con sempre maggiore evidenza quanto siano importanti gli approcci multidisciplinari. Questa verità è particolarmente evidente nel caso di una ricerca effettuata da Schneider S., Schonle P.W., Altenmuller E., Munte T.F. del Dipartimento...

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L’elaborazione del linguaggio, quindi tutto ciò che concerne sia la codificazione che la decodificazione delle parole (scritte e parlate), avviene all’interno dell’emisfero sinistro del nostro cervello. Per quello che invece concerne l’elaborazione neuronale della musica, l’ipotesi che sia da addebitarsi alla codificazione e decodificazione dell’emisfero destro, è ancora argomento di...

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Philosophers and musicians since the most remote times have wondered if 1) the music can express emotions, cause in the listener feelings and well defined states of mind or if 2) it consists in a practice which seeks only the pleasure and in a simple manipulation of sounds; the secular debate among the promoters of the first position (definable as “expressionists”) and the seconds (definable a...

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Presso l’Università di Harvard (Cambridge) esiste il “Progetto Zero”. Si tratta di un programma di ricerca portato avanti da un gruppo di studiosi che si dedicano allo studio della valutazione basata sulle prestazioni. La teoria cognitiva delle intelligenze multiple è la chiave di lettura di questo approccio e si collega direttamente all’educazione al comprendere, come...

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Secondo le più recenti scoperte neuroscientifiche condotte presso l’Università della California, l’ascolto della Sonata K448 per due pianoforti di Wolfgang Amadeus Mozart è in grado di migliorare le prestazioni spazio-temporali di ben 9 punti, nella valutazione del personale Quoziente di Intelligenza (QI). In effetti, l’influenza di alcune partiture del Nostro autore su alcune prove menta...

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I suoni della propria lingua veicolano il modo attraverso cui ascoltiamo la musica e i suoni di tutti i codici non verbali. Sono queste le conclusioni di un gruppo di ricercatori americani e giapponesi in uno studio presentato al Quarto Convegno Congiunto della Società Americana di Acustica (ASA) e della Società Giapponese di Acustica (ASJ), conclusosi il 2 dicembre 2006 ad Honolulu, Hawaii....

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La musica e l’evoluzione della specie I musicisti sono padri biologici ideali. Le donne sono attratte dal loro DNA. Ma c’è qualche controindicazione. La modella Kate Moss potrebbe permettersi qualsiasi uomo sulla terra, ma è innamorata pazza del cantante Pete Doherty, leader della band inglese dei Babyshambles. E questo nonostante i problemi di Dohe...

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Le parole sono la fortuna dell’uomo. Le parole si possono pronunciare e scrivere, e tutti noi abbiamo imparato prima a parlare e dopo a scrivere. Da zero a tre anni il nostro cervello organizza la maggior parte degli stimoli che provengono dall’ambiente esterno e lo fa utilizzando i suoni: quegli stessi che ci permetteranno, un giorno non troppo distante, di dichiarare a qualcuno il n...

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Dall’ascolto di una composizione originale spesso ci soffermiamo su particolari frammenti e passaggi musicali che ci colpiscono, vuoi per l’aspetto puramente estetico, vuoi per il significato che ad esso attribuiamo. Chi ha competenze musicali sa bene cosa si intende per abbellimento e virtuosismo. Proprio di questo vorrei trattare. Quando possiamo definire un passaggio musicale un virtuosismo...

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