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A partire dagli anni ’90 del secolo scorso, la tv italiana si è andata sempre più caratterizzando come veterotelevisione, ossia genere di programmi verità con l’obiettivo informativo di affrontare problemi di vita quotidiana riguardanti la gente comune e con l’obiettivo formativo-conoscitivo di rappresentare realtà vicine e lontane dal contesto fisico, culturale e sociale delle persone....

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Questo articolo nasce per spiegare cos'è Twitter a tutti quelli che mi guardano male quando ne parlo (o quelli che lo faranno da adesso in poi). Come per molti altri Social Network dell'era del web 2.0, e forse di più, Twitter è completamente inutile finché non cominci a utilizzarlo, e solo dopo averci speso un po' di tempo se ne può intuire il vero potenziale. E' difficile spiegare perc...

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Oggi pomeriggio in uno di quei momenti in cui il tempo in ufficio sembra dilatarsi stavo facendo la solita ronda internettiana: forum, blog tecnici, blog di amici, siti comici e via da capo. Mentre piluccavo acini dal grappolo della rete, con la testa al minimo dei giri che andava per fatti suoi, mi sono imbattuto in argomento interessante: il test della foto di nudo. Immaginate di aver una foto d...

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I processi produttivi non sono identici per tutti i mezzi di comunicazione di massa, ma presentano delle differenze legate al mezzo specifico. La natura del mezzo influisce sugli argomenti di volta in volta selezionati e sulla loro trattazione. «Il giornale è l’archetipo e il prototipo di tutti i mezzi di comunicazione di massa moderni», sostiene McQuail in Sociologia dei Media. L’...

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La teoria dell’agenda setting, elaborata sul finire degli anni Settanta da Maxwell, E. Mc Combs e Donald Shaw nell’ambito di una ricerca riguardante l’informazione prodotta nel corso della campagna presidenziale americana del 1968, rappresenta un modello interpretativo ancora oggi funzionale per spiegare il complesso rapporto che intercorre tra i mezzi di comunicazione di massa e il pubblico...

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La cooperazione del lettore, che è chiamato a integrare il testo, implica un contratto fiduciario implicito con l’enunciatore, su cui si regge il patto comunicativo tra questi e il lettore. Nella lettura di un quotidiano si possono individuare differenti contratti di lettura che legano l’enunciatore – testata al Lettore Modello; se da un lato il quotidiano costruisce la propria identità di...

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Ogni giornale contiene al suo interno una serie di riferimenti che legati l’uno all’altro danno un’idea del lettore previsto dalla testata, un Lettore Modello con cui viene stabilito un asse comunicativo privilegiato, una specie di contratto in cui la testata si pone come un vero interlocutore. Sulla base delle ipotesi che un giornale fa sui propri lettori, i valori di fondo e le opzioni pol...

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“La moda è un camaleonte, espressione di pensieri ed emozioni, oltre che di forme e silhouette. Non è un frivolo o manieristico esercizio di stile, ma un aspetto eccitante della nostra vita che l’illustratore ha il compito di rappresentare”. Tracciando una panoramica per linee essenziali del disegno di moda...

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L’economia della prima metà del Novecento è stata fortemente influenzata dal fenomeno della produzione seriale, basata sulla uniformità e ripetitività dei processi produttivi: la cosiddetta “era industriale”. Questo è anche il periodo in cui si è consolidato il dominio dei mezzi di comunicazione di massa. La produzione industriale di informazioni stampate (quotidiani, periodici e libri...

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