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Quando si parla di sviluppo non ci si riferisce ad un processo lineare ed omogeneo, bensì ad un complesso divenire di diverse variabili endogene che si intersecano, a loro volta, con le variabili ambientali. Dopo gli studi, fondamentali, di Piaget, Vigotskij, Bruner (versante cognitivo) e di Anna Freud, Klein, Mahler (versante psicodinamico), oggi siamo concordi nell’affermare che lo sviluppo i...

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Per il bambino, il disegno e il gioco rappresentano gli strumenti principali di esplorazione e di presa di coscienza di sé, di essere altro dal mondo esterno, fatto di persone ed oggetti. Il gioco rappresenta tuttavia un tipo di attività che si attua attraverso i rapporti tra fanciullo e mondo esterno, mentre il disegno va via via assumendo, nel corso della crescita individuale, una funzio...

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Quante situazioni astruse e complesse vivono oggi gli insegnanti e i dirigenti alle prese con tutti coloro che hanno a che fare con il sistema scolastico. Professionisti diversi appartenenti a istituzioni e servizi differenti che spesso si occupano dello stesso alunno ma parlano linguaggi differenti. Ogni giorno i professionisti dell´educazione giocano ruoli diversi e cercano di districarsi in un...

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Introduzione La scuola, insieme alla famiglia, è la principale agenzia di formazione e di socializzazione dell’individuo, uno dei perni su cui far leva per promuovere il benessere integrale (fisico, psicologico, relazionale) dei nostri ragazzi. La scuola, infatti, non è e non può essere il luogo dove avviene la pura e semplice trasmissione delle nozioni, dove ci si limiti a f...

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Il gioco simbolico, che fa il suo esordio attorno ai 12/15 mesi di vita e si sviluppa nell’arco di tutta la prima infanzia, è il comportamento ludico infantile caratterizzato da finzione; il gioco di finzione è esperienza culturale e di crescita autentica e imprescindibile. In questa categoria di giochi possiamo annoverare giochi di impostazione costruttivistico/costruzionista (lego, mec...

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La stanza dei giochi: il bambino in terapia familiare Parlando di metafore, la tematica prende forma e ci trasporta ancor più quando si utilizzano con i bambini. La metafora con i bambini manifesta tutta la sua efficacia nella cornice della spontaneità, ed è per i piccoli un valido linguaggio di comunicazione, capace   di mediare il cambiamen...

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L´attuale complessità e interdipendenza tra problematiche sociali ed economiche, la diffusione delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione e la globalizzazione delle relazioni, hanno creato la necessità di sostenere con continuità gli individui nella loro capacità di partecipare ad un ambiente così dinamico. Educazione ed istruzione vengono sollecitate dalle esigenze di progres...

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Nei tempi passati, i disturbi mentali erano considerati derivanti da cause ultraterreni, opera di spiriti satanici o della immoralità umana. Dopo timide apparizioni nel XVI e XVII secolo, tuttavia, lo studio della mente umana, poi chiamato psichiatria, acquistò pieno riconoscimento nel 1790. In questa data il medico parigino Philippe Pinel abolì il contenimento fisico per i malati mentali e si...

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La letteratura scientifica, sia di tipo pedagogico che psicologico, dimostra come il concetto ricorrente di “disagio scolastico” sia estremamente complesso e ricco di sfumature: termine contenitore, esso si riferisce ad una vasta gamma di problematiche, spesso diverse tra loro e non sovrapponibili. Dal momento che il termine può generare ambiguità interpretative, è necessario ricercarne una...

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