Questo articolo nasce per spiegare cos’è Twitter a tutti quelli che mi guardano male quando ne parlo (o quelli che lo faranno da adesso in poi). Come per molti altri Social Network dell’era del web 2.0, e forse di più, Twitter è completamente inutile finché non cominci a utilizzarlo, e solo dopo averci speso un po’ di tempo se ne può intuire il vero potenziale.
E’ difficile spiegare perchè Twitter si stia diffondendo così tanto e perchè la gente si senta così “ganza” a utilizzarlo ma proviamoci. Per farvela breve: Twitter è bello, ed è meglio di Facebook, perché taglia tutti i fronzoli per dare potere alla parola e al dono della sintesi.
Nonostante ciò che leggo e vedo ogni giorno, le persone pensano, pensano continuamente. Dal momento in cui vi alzate la mattina (diciamo mezz’ora dopo) fino a quando la sera vi buttate sul letto e chiudete gli occhi voi non fate che pensare. Un dialogo interno che ogni tanto può far nascere qualcosa di buono. Twitter è un servizio che vi permette di condividere con gli altri questi pensieri utilizzando brevi frasi di massimo 140 caratteri per volta. Potete ovviamente aggiungere dei link per eventuali segnalazioni ma è tutto qua: link e testo, niente di più. Come se su Facebook si potessero utilizzare soltanto gli aggiornamenti di stato.
Nonostante il rischio di trovarsi di fronte a “gnt ke skrv csì” il limite di caratteri è anche un modo per sforzarsi di essere concisi e creativi allo stesso tempo, imparare a esprimersi chiaramente in poco spazio non vi farà certo male.
La funzione più importante di Twitter è la possibilità di sottoscrivere i “tweet” (ovvero gli aggiornamenti di stato) di altre persone, se lo farete potrete leggere istantaneamente ciò che gli altri scrivono o segnalano, e ovviamente lo stesso vale per chi segue voi, ma non importa che due persone si seguano a vicenda. Ad esempio Tizio può seguire me perché trova interessanti i miei link a foto di gatti (che assomigliano ad Hitler) ma io non sono obbligato a seguire i suoi aggiornamenti sui vantaggi che sta avendo nel seguire una dieta vegetariana.
Gli aggiornamenti delle persone che seguite (ma se siete dei giusti che andrebbero messi al muro di rete “che followate” storpiando il verbo inglese to follow, ovvero seguire) appariranno tutti insieme nella pagina principale del vostro account di Twitter. Così con un’occhiata potete vedere rapidamente le ultime news della vostra community.
Un’altro punto di forza di Twitter è che, funzionando più o meno come una sorta di SMS collettivo, può essere seguito e aggiornato non solo dal pc ma anche da qualunque telefono che possa collegarsi ad Internet, anche non di ultimissima generazione. Anzi, è addirittura aggiornabile via SMS (in America di sicuro, non so quanto sia conveniente in Italia). E’ per questo che Twitter viene utilizzato sempre più spesso come un servizio di news istantaneo, privo di censure, in grado di informare su qualunque fatto in pochissimi secondi.
Vi faccio un esempio, se il mio account Gmail di posta non funziona, posso cercare la parola “Gmail” su Twitter (anche la ricerca tramite parole-chiave è tra le opzioni possibili) e vedere se è un problema condivisio e così mettermi il cuore in pace… Lo stesso discorso vale per qualunque altra cosa succeda nel mondo, com’è accaduto di recente per le elezioni in Iran, quando Twitter si è trasformato in una delle poche “fonti di informazione” o perlomeno di contatto con il resto del pianeta.
Oppure immaginate di vedere del fumo alzarsi poco lontano da casa vostra e di sentire il suono di ambulanze e vigili del fuoco, con una rapida ricerca potreste capire cosa sta succedendo prima che i media ufficiali ne sappiano qualcosa.
Gli utilizzatori di twitter si possono quindi raggruppare in 3 categorie:
1) Vip o presunti tali che ci tengo ad entrare maggiormanete in contatto con i propri fan, che cosa stanno facendo, che film stanno girando, che tatuaggio si sono appena fatti ecc… Negli ultimi mesi questa categoria è stata la vera forza propulsiva di Twitter, soprattuto negli USA.
2) Siti web o aziende che cercano di promuovere al maggior numeri persone i loro articoli/prodotti. In questo Twitter si rivela un’ottimo strumento di promozione, ben più forte di un sms o di una email di spam visto che mandate messaggi solo a persone che li vogliono ricevere.
3) Gente un po’ egocentrica che ci tiene a farvi sapere che si sono svegliati, mangiano, dormono, leggono e in rari casi vi segnalano qualcosa di interessante… ovvero la maggior parte degli utenti.
Un’altro modo per differenziare gli utilizzi di Twitter è usare come discriminante il numero di persone che seguono (e/o che seguite).
1) Fino a 100 amici (supponendo che i numeri dei followings/followers tendano a livellarsi): è la fase iniziale in cui gravita la maggior parte degli utenti, visto che il numero di aggiornamenti non è altissimo potete seguire ogni link ed ogni discussione con facilità, è un po’ seguire tutte le discussioni di una stanza o un pub poco affollato. Chi posta un’immagine buffa, chi un video divertente, chi parla del tempo, ecc…
2) tra i 100 ed i 1000 amici: si cominciano a seguire persone che vanno oltre la propria cerchia di amicizie. Seguire tutti gli aggiornamenti comincia a diventare un problema ma è ancora possibile qua e la trovare qualcosa di interessante. In questa fase Twitter comincia a diventare uno strumento per spostare l’attenzione dei followers su ciò che ci interessa o per promuovere ciò che facciamo. Volendo usare un altro paragone è un po’ come affiggere un foglio in una bacheca scolastica abbastanza frequentata.
3) Oltre i 1000 amici: la vostra bacheca è un casino di messaggi in cui ci si orienta a malapena, a questo punto non è tanto importante quello che leggete ma quello che scrivete, ogni vostro messaggio viene letto da un sacco di gente in lingue differenti e può portare molte visite ai link che proponete. E’ come parlare ad una folla che non è esattamente focalizzata su di vuoi ma che è pronta a prestarvi orecchio non appena dite qualcosa di interessante e magari al momento giusto. Ecco che Twitter passa da diletto a strumento di business vero… e proprio qui arriva il momento di ringraziare quell’amico un po’ strano che ve ne ha parlato tempo fa.
Uso privato vs uso professionale
Fin qui ho parlato soprattutto della parte più privata di questo Social Network ma come è accaduto per altri media simili, si sono viste da subito delle opportunità per fare promozione, ritrovare vecchi e nuovi clienti, fornire un servizio ulteriore o fare business. Anche in questo caso le possibilità sono molte e l’utilizzo del mezzo diventa più sofisticato.
Ad esempio durante la prossima convention aziendale potreste decidere di condividere con partner e clienti non presenti alcuni eventi o contenuti, in diretta, twittando in tempo reale. Pensate che Twitter dispone anche di sistemi che possono segnalare immediatamente tutti i tweet fatti da tutti i suoi utenti in merito a un tema, un evento, un prodotto… ma per spiegare questo c’è bisogno di passare a una guida avanzata.