Per quanto riguarda le scale di valutazione, è possibile riscontrare l’effetto alone, se gli item inducono a valutare il soggetto in base a un’impressione generale piuttosto che in riferimento a una dimensione specifica, oppure l’effetto tendenza centrale, se inducono ad assegnare solo i punteggi medi, o l’effetto logico se inducono a valutare sulla base di collegamenti concettuali. Anche in questo caso i correttivi si introducono nella fase di costruzione scalando ogni tratto su una pagina separata, differenziando i significati relativi ai punti estremi della scala, descrivendo gli item in base ad azioni osservabili piuttosto che a termini astratti.
In ambito clinico si può osservare il comportamento di un bambino problematico per vedere come si comporta abitualmente e poi scegliere comportamenti criteriali per una possibile diagnosi guardando quanto spesso e con quanta intensità si verificano.
