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Libri, Relazioni

Santa o Fatale? Adamo guarda Eva

Cercare di interpretare i punti di vista dell’altro costituisce sempre uno degli sforzi più impegnativi che ci si possa proporre di ottenere. Pur se l’interesse che spinge ad affrontare una simile impresa fosse autentico e sincero, non è detto che l’analisi riesca e che non intervengano involontari atteggiamenti di parte ad alterare la lettura dei fatti.
Nell’affrontare l’argomento trattato in Santa o Fatale? Adamo guarda Eva la mia maggior preoccupazione è stata appunto quella di riuscire a descrivere, nel modo meno parziale possibile, quale impatto abbia avuto sugli uomini e sulle donne la trasformazione della società dal dopoguerra ad oggi, con particolare riferimento ai ruoli di genere.
Certo, era venuto il momento che la donna, almeno sulla carta, godesse degli stessi diritti dell’uomo ma quanto la tradizione ha poi impedito la vera realizzazione di questo adeguamento? E i maschi hanno accettato la figura femminile, del tutto inedita, che è scaturita da questo straordinario cambiamento dei tempi? Da sempre la donna aveva posseduto una sola identità, quella di Santa, ed era obbligata ad assolvere una serie di assegnazioni legate unicamente alla riproduzione e alle mansioni casalinghe, ora , alla prima identità, se ne è aggiunta un’altra che ho chiamato  Fatale perché fatalmente la sdoppia, la obbliga ad affrontare un destino forse perfino più difficile  di quello delle sue nonne; ma ormai non si torna più indietro, né lo si vorrebbe.
Neppure il maschio lo vorrebbe, tuttavia non è per http:\\/\\/psicolab.neta contento della nuova doppia donna con la quale si trova a condividere gli spazi del sociale e quelli casalinghi.
Per l’uomo moderno femmina e donna dunque coesistono o configgono?
Cercare dunque di interpretare il punto di vista maschile senza essere di parte non è  facile sia per la complessità del fenomeno analizzato, sia perché  è impossibile dar voce con correttezza  agli elaborati della mente umana.
E’ questa la ragione per cui vorrei lasciare aperto al dibattito questo argomento che, in qualche modo, credo debba interessare proprio tutti: le donne affinché siano sempre più coscienti di ciò che devono pretendere che cambi  nella mentalità della gente, più che nella legislatura, che ancora  impedisce loro di vivere da cittadine e non da suddite; gli uomini perché sorpresi dall’accelerazione dei cambiamenti sembra non abbiano ancora capito che l’unico modo per costruire con le loro compagne un rapporto fatto di amore e di solidarietà reciproca è proprio quello di accettare, e non subire, la due anime della donna moderna.
Milena Milone
SANTA O FATALE?
Editore: CURCIO
Collana: Rosso ciliegia
ISBN: 8895049691
Data pubblicazione: 30 Sep 09

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Milena Milone