La malattia di Alzheimer è in continuo aumento nella nostra epoca e i numeri appaiono allarmanti, rispetto al 2005 lo studio di “Alzheimer’s Disease International “ ha riscontrato un aumento del 10% di persone con demenza, quando nel mondo sono già 35 milioni di ammalati.
Il problema si pone quindi non solo in termini di diagnosi e di terapia farmacologica ma anche di assistenza e di supporto psicologico durante la malattia, che come sappiamo, è molto lunga ed estenuante. Lo studio CRONOS1 sui farmaci nootropi che avrebbero dovuto migliorare la memoria, ha dato risultati veramente modesti ed il ministero della salute incoraggia ad implementare l’approccio multidisciplinare e i supporti sociali ai malati e alle loro famiglie.
In questo stato dell’arte attuale si colloca l’esperienza descritta nel libro “Salvarsi con una Fiaba” da Emanuela Pasin, psicoterapeuta, dove viene descritto una modalità riabilitativa che utilizza il potere terapeutico delle fiabe e dei simboli per riattivare con maggiore facilità l’attenzione e l’interesse, nonché la memoria e il linguaggio dei pazienti con Alzheimer. Una fiaba aiuta queste persone a stimolare i ricordi, a raggiungere una certa serenità interiore, a sentirsi considerate, creative e a divertirsi, abbandonando l’angoscia e diminuendo la frequenza dei deliri e dei disturbi del comportamento.
Dopo aver illustrato il potere terapeutico delle storie da un punto di vista antropologico e psicanalitico, il libro raccoglie alcune fiabe scritte proprio da un gruppo di pazienti ricoverati in un nucleo protetto in una RSA di Vicenza, su temi diversi (le nozze, l’amicizia, i figli, l’avarizia, la vecchiaia…) e mostra come i racconti possano diventare un supporto per i momenti difficili che la malattia riserva ma anche un veicolo di affetto e di tenerezza, se vengono utilizzate dai familiari o dagli operatori con le persone con la malattia di Alzheimer.
Inoltre l’analisi simbolica dei contenuti delle fiabe, realizzata dall’autrice, rivela in modo inaspettato, un lato interessante della natura umana che ancora non conoscevamo e che dà speranza per la ricerca futura sulle infinite possibilità della psiche.
“Salvarsi con una fiaba”
Emanuela Pasin,
Ed. Magi, 2010 Roma
Note
1 www.ministerosalute.it/medicinali/informazionefarmaci/cronos.jsp