Medicina riduzionista e decontestualizzazione del setting terapeutico
Negli anni recenti il problema della salute, della sua cura e del continuo miglioramento della stessa, è diventato particolarmente attuale, con il sempre maggiore diffondersi di patologie di lunga durata che hanno progressivamente sostituito quelle acute ed infettive, mentre i protocolli della Medicina contemporanea appaiono sempre più lunghi e costosi. Nell’ambito specifico del disagio psichico, questa tendenza si accentua con l’introduzione di trattamenti integrati e psicoterapici che richiedono un periodo di cura che si sviluppa per mesi, con sedute settimanali e la necessaria vicinanza fisica del Terapeuta per consultazioni e supporto.
Il modello del “cosiddetto viaggio della speranza” come risorsa terapeutica principe per risolvere, una volta per tutte, una patologia che nel proprio territorio non si può trattare adeguatamente, (o che si è portati a credere che non si possa trattare in modo idoneo da un sistema culturale e mediatico principalmente interessato a promuovere il profitto delle lobby della salute e non certo il benessere del cittadino) rimane purtroppo ancora molto seguito. E’ tuttavia un modello fallimentare derivato dalla Medicina specialistica di impronta riduzionista e biologista, fortemente informata da una ottica individualista e mercantile.
Grazie ad una presenza continua sul potente medium televisivo, grazie al supporto massiccio delle aziende farmaceutiche che hanno reso possibile la organizzazione sistematica di Congressi faraonici, ben coperti dalla stampa anche non specialistica, che rilancia notizie ottimistiche e fondamentalmente fuorvianti su supposti trattamenti specializzati e ipertecnologici che si attuerebbero elettivamente al Nord, alcuni esponenti della Psichiatria biologica contemporanea sono riusciti ad attrarre migliaia di siciliani verso le città dell’Italia centro-settentrionale, distribuendo a caro prezzo psicofarmaci a iosa, elettroshock in quantità, ricoveri, degenze e consulti a prezzi salatissimi. Il tutto ovviamente senza tangibili successi clinici, dal momento che il disagio psichico non può essere efficacemente trattato in una dimensione riduzionista e con un mero approccio farmacologico.
Passo successivo di questa lucida strategia di marketing ed operatività che potremmo definire “non territoriale” è stato quello della istituzione di studi specialistici nell’Isola. I cosiddetti allievi del “grande clinico” “calano” a frotte verso il Sud in ambulatori specialistici di Reggio Calabria, Messina, Palermo, Catania, distribuendo psicofarmaci a vagoni che impinguano i profitti delle Aziende farmaceutiche e svuotano le tasche dei pazienti o disastrano i bilanci del Servizio Sanitario Nazionale. Il modello e la routine di queste consultazioni è veramente aberrante. Arrivo con aereo del mattino, giornata passata a prescrivere farmaci, ritorno a casa con le borse gonfie di soldi. Nel prosieguo di questa parodia della cura si registrano eventuali contatti telefonici su cellulare e “controllo” alla prossima “discesa” con relativo cambio di farmaci per dare un senso qualsiasi ai reiterati e costosi consulti!
Talvolta, quando il paziente è ormai spolpato a dovere, arriva la tardiva e interessata prescrizione della psicoterapia cognitivo-comportamentale, l’unica nella quale i “luminari” della Psichiatria biologica fingono di credere (ritenendola forse altrettanto riduzionista e biologista della Psichiatria che praticano) ma che consigliano solo quando è venuto il momento di disfarsi di un paziente a cui non sanno più cosa proporre.
Questo stato di cose, sotto i miei occhi per anni, ha sollecitando una riflessione di natura epistemologica, dottrinaria, di sperimentazione scientifica ed operativa.
Complessità, Disagio, Terapia
La prima risposta da parte mia alla logica aberrante di tale modo di affrontare le sfide del disagio psichico è stata quella di sviluppare una lucida e serrata critica in grado di mettere in crisi il modello della Medicina e della Psichiatria biologista per sviluppare un orientamento complesso in Medicina, Psicologia Clinica, Psichiatria e Riabilitazione Psichiatrica.
Tale lavoro mi ha impegnato per molti anni ed è culminato nello sviluppo di un articolato e coerente modello complesso in Medicina, Psicologia Clinica, Psicoterapia e Riabilitazione (Scrimali 2002, Scrimali, 2006).
Tale lavoro di ricerca e sperimentazione è stato svolto per oltre un ventennio presso la Facoltà di Medicina della l’Università di Catania, i Corsi di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e di Psicologia dello stesso Ateneo, la Scuola ALETEIA, da me fondata nel 1990 ad Enna e, più recentemente, presso la nuova Università Kore Enna. Il modello complesso per la concettualizzazione del disagio psichico, l’approccio integrato al trattamento della sofferenza nevrotica e psicotica che ho elaborato sono stati accolti con favore da molti operatori in tutta Italia e all’estero. A proposito della Scuola ALETEIA, occorre sottolineare che è stata una delle prime veramente siciliane, fondata nella nostra Isola dove è presente una larga rappresentanza di operatori che sono “filiali” pardon “sedi periferiche” di network non radicati nel territorio isolano. Nell’ambito della formazione in Psicoterapia si è riproposta la stessa logica mercantile e decontestualizzata della assistenza specialistica psichiatrica con la proposta di soluzioni formative itineranti e non integrate nel contesto sociale, culturale, storico e territoriale. Anche presso le Scuole di Specializzazione è frequente la figura del “formatore” che arriva in aereo il venerdì e riparte la domenica e che non conosce affatto la realtà territoriale locale. Mi ricordo con vividezza iconica le mie visite al Ministero della Università durante la fase di riconoscimento della Scuola ALETEIA. Un funzionario mi chiedeva sempre: –Professore Scrimali ma perché proprio in Sicilia e perché proprio ad Enna?- Io gli rispondevo: –Noi siciliani siamo stufi di emigrare e di cedere le nostre risorse agli altri. Io voglio creare cultura, scienza e ricchezza nella mia Isola, con solide e profonde radici nella nostra storia!-Dopo un lavoro lungo e faticosissimo e l’investimento di tutti i miei risparmi, tale obiettivo è stato raggiunto e l’ALETEIA costituisce oggi una splendida realtà siciliana con una struttura logistica di oltre quattrocento metri quadrati, cinque dipendenti, 20 consulenti, laboratori, attività di ricerca, programmi internazionali.
Formazione continua degli operatori e lavoro territoriale in rete
La formazione degli Psicologi e dei Medici che si specializzano alla ALETEIA non riguarda, per tutto quanto detto, solo i modelli della cura ma si proietta verso la pratica professionale che viene concettualizzata, preparata e poi attuata secondo le strategie del lavoro in rete (Caroli 2006), del marketing di relazione (Castellett, 2007), del marketing sanitario territoriale (Foglio,2007).
Aspetto cruciale di tale programma innovativo di formazione è costituito dagli ampi spazi dedicati allo sviluppo di avanzate e integrate strategie di comunicazione tra operatori, sia sul piano orizzontale (tra Colleghi dello stesso rango) che su quello verticale (con i supervisori) nonché di presenza a penetrazione sul territorio con iniziative di informazione e psicoeducazione rivolte ai Medici di base ed alla popolazione.
Lo Psicologo ed il Medico in formazione alla ALETEIA viene incoraggiato allo studio del territorio, della sua realtà storica, culturale, sociale ed economica e a farsi promotore attivo della salute, secondo una visione complessa e informata alla logica della irreversibilità e dei sistemi dinamici e lontani dall’equilibrio la cui caratteristica è quella di “possedere una storia” e di potersi comprendere pertanto solo alla luce di una visione diacronica che includa il passato e si proietti verso il futuro. Modello dunque agli antipodi del “mordi e fuggi” di operatori che arrivano in aereo, restano un giorno e ripartono col bottino!
La formazione alla ALETEIA avviene alla luce di una visione della assistenza al disagio psichico di tipo sociale e solidale che ovviamente considera anche gli aspetti economici ma lo fa in una dimensione etica e compatibile con la crescita e non con la spoliazione del territorio.
Aspetti economici di un lavoro territoriale in rete socialmente orientato
Per potere individuare i criteri economici di una attività professionale volta al rimedio del disagio psichico su basi etiche, sociali e di crescita della ricchezza complessiva del territorio occorre riflettere brevemente sul quadro che emerge su questa topica da studi e ricerche contemporanei. La tutela della salute e della salute psichica costituisce una sfida di enorme difficoltà che nei prossimi anni coinvolgerà la popolazione mondiale e 190 governi (Lonardi, 2006). In tale quadro gli aspetti economici sembrano di rilevanza cruciale. Già oggi si stima che vengano annualmente sprecati nel mondo 300 miliardi di dollari per esami medici non necessari, altri 200 miliardi sono persi per errori medici e 75 miliardi sono i costi delle conseguenze iatrogene di trattamenti inadeguati (si pensi ai casi di eventi cardiocircolatori e di diabete provocati da trattamenti indiscriminati con neurolettici), (Lonardi, 2006).
Come si vede, un fiume di denaro viene sprecato a causa di una logica riduzionista dell’intervento terapeutico. Una Medicina ed una Psicologia della salute ispirate alla logica della complessità propongono invece interventi “dolci” basati su tecniche psicoeducazionali, di coaching, di supporto emotivo, volti ad eliminare o ridimensionare le condotte quotidiane negative, a modificare i sistemi di credenze disfunzionali e conformisti, a promuovere condotte sociali più idonee.
Un altro aspetto cruciale che scaturisce da analisi economiche approfondite è quello relativo alla necessità della coesistenza di un sistema sanitario pubblico e di un interevento privato che tuttavia sia etico, solidale e compatibile con lo sviluppo.
Proprio questo obiettivo costituisce la “mission” del nuovo sistema che ho voluto creare e che ho denominato ALETEIA Salute Network
Sistema e Processi di ALETEIA Salute
Il sistema ALETEIA Salute costituisce un network di servizi rivolto ad Operatori della salute quali Medici, Psicologi, Tecnici della Riabilitazione, Assistenti sociali e Pedagogisti. Coloro che vorranno farne parte potranno operare professionalmente sul territorio in termini competenti, efficaci ed efficienti grazie al conseguimento dei seguenti obiettivi:
Formazione
Acquisizione del modello complesso relativo alla salute
Formazione continua
Partecipazione sistematica, e a tempo indeterminato, al processo formativo e di aggiornamento professionale
Supervisione
I partecipanti al network possono contare su un processo di supervisione continua, sia in termini sincronici che diacronici, assicurati dai supervisori del network stesso
Acquisizione e condivisione di metodologie diagnostiche e terapeutiche innovative
I professionisti che aderiranno al network potranno avvalersi a costi molto convenienti di strumentazioni, software e metodologie innovative quali il MindLAB, il MindScan, NeuroLAB ed il CardioLAB
Marketing territoriale
Gli associati alla ALETEIA Salute Network potranno avvalersi di strategie di marketing collettivo che utilizzando tutti i media (carta stampata, radio, televisione e internet) promuoveranno sistematicamente, presso i medici di base, le Scuole (ai fini della attuazione di moduli psicoeducazionali) e la popolazione i modelli della assistenza professionale etica e complessa. Saranno sistematicamente organizzati eventi congressuali ma anche di informazione della popolazione, capillarmente diffusi sul territorio.