Una ricerca condotta su un campione di 100 persone della regione Abruzzo, selezionati nei principali siti di incontro on line per capire chi sono quelli che chattano.
Lo studio tutto abruzzese conferma un incremento di conoscenze online in accordo con “boom” tecnologico esploso negli anni 2000. Queste relazioni appaiono superficiali e non soddisfacenti ai bisogni di comunicazione e affettivi della persona. Solo il 40% del campione afferma di essere soddisfatto degli incontri “fast”. Il rischio di illusione e amplificazione emotiva e´ elevatissimo, soprattutto in persone sole e vulnerabili, il pericolo e´ quello di entrare in una esclusiva dimensione virtuale per dimenticare i disagi e i problemi della vita reale, nonché giungere ad un “Abuso e dipendenza da Internet” come osservato dall´attività clinica.
I dati sono stati raccolti per un tempo di osservazione di 18 mesi tra gennaio 2007 e maggio 2008. Le persone “monitorate” sono 50 uomini e 50 donne con una età compresa tra i 25 e i 50 anni.
Il 10% ha una licenza media inferiore, 45% un diploma di scuola superiore, 35% con laurea o master. Il 62% single, 27% separati o divorziati, 11% coniugati.
Secondo la ricerca il 47%del campione utilizza internet durante l´orario di lavoro, il restante 53% nel tempo libero a casa o punti internet.
Dall´osservazione sono emersi due diversi tipi psicologici :il 37 % e´
“soggetto dipendente”, il 63% ” soggetto occasionale”.
Il soggetto “dipendente” utilizza internet da oltre 2 anni , e´ spesso collegato online, ha un profilo con più di mille contatti.
Il soggetto “occasionale” utilizza internet da meno di 6 mesi, si collega occasionalmente ed ha un profilo di circa 100-200 contatti.
Il 70% del campione dichiara di utilizzare siti di incontri per relazioni o amicizia, il 30% per sesso.
LE MODALITA´ D´APPROCCIO
Il 27% dei soggetti chiede contatto visivo immediato con foto e collegamento messenger. Il dialogo si interrompe se l´interlocutore non appare piacente .
Il 40% del campione effettua “zapping” : osserva profili, chatta con più persone senza approfondire nessuna conoscenza.
Il restante 23% del campione “seleziona”, dopo un´ accurata ricerca, persone disponibili a livello relazionale con le quali poter parlare e raccontarsi.
Se si crea un “contatto” fase del pre-incontro è caratterizzata da entusiasmo, telefonate, messaggi, curiosità, desiderio. In genere i tempi medi di attesa per un incontro sono da qualche ora a qualche settimana.
L´INCONTRO
Varie le modalità di incontro: da quelle meno impegnative come un aperitivo o un caffè, a cene, inviti, viaggi.
Il 65% del campione afferma di non aver ripetuto un secondo incontro con la stessa persona, il più delle volte si interrompono bruscamente i contatti e non si risponde al telefono, occasionalmente ci si limita a qualche contatto virtuale o telefonico. Il 25% dichiara di aver avuto degli incontri a carattere sessuale. Solo il 5% dichiara di aver avuto legami affettivi duraturi legati ad una progettualità.
LE STORIE
Ma dietro ad ogni pc ci sono storie diverse. C´è M. 34 anni, casalinga. Si connette alla chat perché si sente sola. Il marito lavora spesso fuori e torna il fine settimana. In chat ha trovato numerosi amici con i quali dialogare, occasionalmente incontra uomini.
Ma c´è anche E. 40 anni, single, rappresentante, separato. Per il lavoro gira parte dell´Italia, chatta con persone di altre città per incontrarle quando e´ fuori per lavoro.
E anche M. 27 anni, single studentessa. Si sente un po´ depressa perché ha appena chiuso una storia importante, si iscrive alla chat per fare incontri. E´ delusa dalla chat perché la persona incontrata dopo un´avventura si è eclissata.
P., invece, 33 anni, single, libero professionista. Si iscrive alla chat perché e´ curioso consigliato da un amico, colleziona numerosi incontri, ma nessuna persona lo emoziona. Lamenta atteggiamenti invadenti delle donne che lo assillano con messaggi e telefonate.