Introduzione alla regolazione emotiva nei disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo, come ADHD, DSA e ASD, influenzano lo sviluppo del sistema nervoso centrale, compromettendo regolazione emotiva e comportamentale.
Queste difficoltà impattano negativamente su apprendimento e socializzazione, limitando il rendimento scolastico e le relazioni interpersonali (American Psychiatric Association, 2013; Mazza, 2023).
La disregolazione emotiva è centrale in condizioni come ADHD, dove impulsività e difficoltà di attenzione ostacolano la partecipazione scolastica, e in ASD, dove la sensibilità agli stimoli sensoriali accentua la vulnerabilità emotiva (Baker-Ericzen et al., 2019; Erickson, n.d.).
Questo articolo analizza il ruolo della regolazione emotiva nei disturbi del neurosviluppo, evidenziando difficoltà tipiche e strategie teoriche per promuovere inclusione e benessere scolastico (Fondazione Cariplo, n.d.; Monachesi et al., 2023). Ciò che analizzeremo quindi sarà definire la regolazione emotiva per l’inclusione scolastica.
La regolazione emotiva è fondamentale per il successo scolastico, poiché influenza la capacità di concentrarsi, affrontare difficoltà e interagire con il contesto educativo (Zentall & Javorsky, 2007). Nei disturbi del neurosviluppo, si manifesta in forme diverse: impulsività e difficoltà di attenzione con ADHD; ansia e rigidità con ASD; ansia da prestazione e frustrazione con DSA (Danforth et al., 2021; Cornoldi et al., 2016).
Con ADHD, l’incapacità di regolare emozioni e attenzione porta a comportamenti dirompenti, che ostacolano apprendimento e autoefficacia (American Psychiatric Association, 2013). Nei bambini con ASD, difficoltà a interpretare segnali sociali e gestire cambiamenti favoriscono isolamento e reazioni emotive esagerate, compromettendo apprendimento e socializzazione (Mundy & Sigman, 2006).
Implicazioni per il contesto scolastico per l’inclusione
La regolazione emotiva e il suo impatto sull’apprendimento
La regolazione emotiva incide significativamente sulle interazioni tra pari e sulle dinamiche sociali. Nei bambini con disturbi del neurosviluppo, comportamenti disregolati come reazioni impulsive o isolamento favoriscono esclusione e incomprensioni (Barkley, 2014; Cornoldi et al., 2016).
Quindi per esempio, nei bambini con DSA, l’ansia da prestazione può portare a un ritiro sociale, compromettendo benessere emotivo e partecipazione di gruppo (Fothergill et al., 2019). Nei bambini con ADHD, difficoltà nel controllo emotivo o interruzioni frequenti durante le conversazioni sono spesso percepite negativamente dai coetanei, alimentando isolamento e difficoltà relazionali (Horner et al., 2019).
Tali dinamiche richiedono interventi mirati, come pratiche di educazione socio-emotiva e strategie per sensibilizzare i pari, riducendo pregiudizi e favorendo l’inclusione (Tantam, 2013).
Approcci teorici alla regolazione emotiva
Approcci teorici per migliorare la regolazione emotiva in ottica di inclusione
Diversi approcci teorici evidenziano l’importanza di strategie di autoregolazione per migliorare la gestione emotiva nei bambini con disturbi del neurosviluppo.
La mindfulness, ad esempio, favorisce autocontrollo e riduce l’ansia (Zylowska et al., 2008). Tecniche di rilassamento, come respirazione profonda e visualizzazione, aiutano a prevenire reazioni impulsive e a mitigare l’intensità delle emozioni negative, risultando utili soprattutto nei bambini con ADHD, spesso in difficoltà nel regolare le proprie reazioni emotive (Semple & Lee, 2011; Danforth et al., 2021).
Il rinforzo positivo è un ulteriore approccio teorico che incentiva comportamenti adattivi tramite ricompense immediate, migliorando il rispetto delle regole e il completamento dei compiti (Kern et al., 2014).
Queste strategie creano un ambiente educativo favorevole al successo scolastico e alla partecipazione attiva.
Strategie di intervento teorico-pratiche per raggiungere l’inclusione
L’implementazione di piani educativi personalizzati, basati su principi teorici di autoregolazione e supporto comportamentale, rappresenta una delle strategie più efficaci per affrontare le difficoltà emotive e comportamentali nei bambini con disturbi del neurosviluppo (Mundy & Sigman, 2006).
Questi piani devono includere obiettivi specifici, come il miglioramento dell’autocontrollo emotivo, e strumenti flessibili per adattarsi alle esigenze individuali (Fothergill et al., 2019).
Inoltre, l’integrazione di tecniche di educazione socio-emotiva, come giochi di ruolo e attività collaborative, può favorire l’acquisizione di competenze sociali e migliorare la qualità delle interazioni (Horner et al., 2019).
La collaborazione tra scuola, famiglia e specialisti è fondamentale per garantire un intervento coerente e multidisciplinare che supporti il bambino in tutti i contesti (Tantam, 2013).
Conclusioni: la regolazione emotiva e l’inclusione
Raccomandazioni e strategie pratiche per la regolazione emotiva e l’inclusione
La regolazione emotiva e comportamentale è fondamentale per l’apprendimento e il benessere dei bambini con disturbi del neurosviluppo.
Strategie teoriche come mindfulness, rinforzo positivo ed educazione socio-emotiva rappresentano strumenti efficaci per favorire la gestione delle emozioni, l’inclusione e il successo scolastico (Zylowska et al., 2008; Kern et al., 2014).
Per ottenere risultati ottimali, questi interventi devono essere integrati in piani educativi personalizzati e sostenuti da una collaborazione tra docenti, famiglie e specialisti (Mundy & Sigman, 2006).
Inoltre, una formazione mirata dei docenti sui disturbi del neurosviluppo e sulle tecniche di regolazione emotiva per l’inclusione scolastica è essenziale per potenziare l’efficacia degli interventi e creare un ambiente educativo e stimolante per tutti gli studenti (Barkley, 2014; Semple & Lee, 2011).
Per approfondimento in merito al supporto e formazione per docenti: Centro Comunicare.
Bibliografia:
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.
Baker-Ericzen, M. J., Stahmer, A., & Burns, A. (2019). Emotional regulation in children with ASD: Evidence-based interventions. Journal of Autism and Developmental Disorders, 49(3), 456-472.
Barkley, R. A. (2014). Attention-Deficit Hyperactivity Disorder: A Handbook for Diagnosis and Treatment. New York, NY: Guilford Press.
Cornoldi, C., De Beni, R., & Zamperlin, C. (2016). DSA e difficoltà scolastiche: Teoria, ricerca e intervento. Trento: Erickson.
Danforth, J. S., Barkley, R. A., & Stokes, T. F. (2021). Deficient emotional self-regulation in children with ADHD. Journal of Clinical Child & Adolescent Psychology, 50(1), 21-34.
Erickson. (n.d.). Educational strategies for neurodiverse students. Retrieved from [Erickson website].
Fondazione Cariplo. (n.d.). Supporting emotional regulation in special education. Retrieved from [Fondazione Cariplo website].
Fothergill, A., Baker, E., & Torgesen, J. K. (2019). Addressing performance anxiety in students with learning disabilities. Learning Disabilities Quarterly, 42(2), 145-159.
Horner, R. H., Dunlap, G., & Koegel, R. L. (2019). Collaborative models for social inclusion in schools. Exceptional Children, 85(1), 34-48.