14. LA PERCEZIONE.
Le sensazioni sono come dati circostanziali sul mondo raccolti dai sensi, ma non sono di uso pratico, senza un grande lavoro elaborativo sugli stessi dati. Tutte quest’elaborazioni sensoriali avvengono in lassi di tempo molto brevi e sono inconsce. S’ignora come avvengano nei particolari, però se ci sono alterazioni della materia cerebrale, il corretto rapporto col mondo esterno si modifica. L’ausilio di algoritmi e della quotidiana esperienza ci dimostra che la percezione è un processo deduttivo, ciò che alcuni definiscono inferenza inconscia. La consapevole quotidiana rappresentazione del mondo che ci circonda avviene solo dopo una grande quantità di computazioni inconsce (coscienza extra).
Questa è la terza parte di un intenso saggio del professor Budetta.
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