fbpx

Relazioni

Modello IMAGO: un approccio alla Relazione di Coppia

Il modello IMAGO, ideato da Harville Hendrix e Helen LaKelly Hunt, propone una visione psicologica della scelta del partner radicandola nell’influenza di schemi relazionali interiorizzati nell’infanzia (Hendrix & Hunt, 2004, p. 32).

Secondo questa teoria, l’attrazione romantica non può essere intesa come un fenomeno casuale, ma come un processo psichico che ricalca modelli affettivi radicati nelle prime esperienze di attaccamento.
In altre parole, l’attrazione di coppia si manifesta attraverso la proiezione di un’Imago, una rappresentazione interna e inconscia delle prime figure di attaccamento, che funge da matrice per la costruzione di legami affettivi durante l’età adulta.

“La scelta del partner non è un atto casuale o fortuito, ma il risultato di un processo inconscio che mira a risolvere conflitti irrisolti dell’infanzia. Attraverso il partner, cerchiamo inconsapevolmente di riparare le ferite emozionali legate alle prime relazioni affettive” (Hendrix & Hunt, 2004, p. 32).

Il Modello Imago e la scelta del partner

L’Imago è una costruzione psichica che sintetizza sia le qualità positive che quelle negative assorbite dalle figure di riferimento primarie, i genitori o i caregiver, durante i primi anni di vita. Queste immagini, elaborate e interiorizzate dall’individuo, orientano la sua percezione e selezione del partner in modo tale da riproporre dinamiche relazionali già sperimentate nell’infanzia.
A livello inconscio, l’individuo cerca di rivivere situazioni affettive familiari nel tentativo di risolvere conflitti non elaborati, con la speranza di sperimentare una risoluzione emozionale (Hendrix & Hunt, 2004, p. 58).

Dal punto di vista psicodinamico, questo processo di scelta del partner riflette la ripetizione di esperienze infantili, nelle quali il soggetto inconscio cerca una “riparazione” dei traumi relazionali non risolti. Ad esempio, un individuo che ha vissuto un attaccamento insicuro potrebbe essere attratto da partner caratterizzati da tratti evitanti o da una disponibilità affettiva parziale.

Tale attrazione inconscia rappresenta una spinta ad “aggiustare” o integrare quella parte di sé che ha vissuto la frustrazione di non ricevere una risposta emotiva adeguata durante l’infanzia. La coppia diventa quindi il palcoscenico di una continua rivisitazione delle ferite affettive, per cercare di elaborare e risolvere conflitti psicologici mai risolti.

La funzione trasformativa del conflitto di coppia

Nel quadro teorico del modello IMAGO, i conflitti relazionali non vengono visti come mere difficoltà disfunzionali, ma piuttosto come opportunità di trasformazione. Il conflitto è interpretato come il meccanismo che attiva la riemersione di bisogni emotivi e vulnerabilità che risalgono all’infanzia, creando l’opportunità per un’elaborazione emotiva e psicologica profonda.

“Il conflitto di coppia, anziché essere visto come una minaccia, può diventare un’opportunità per crescere insieme e per guarire quelle parti di noi che sono rimaste bloccate nel passato” (Hendrix & Hunt, 2004, p. 58).

La coppia diventa, quindi, uno “spazio di cura” in cui le dinamiche conflittuali agiscono come catalizzatori di un processo terapeutico interpersonale, con il potenziale di favorire la crescita reciproca, mentre il conflitto assume una valenza positiva, non come fonte di separazione, ma come punto di partenza per l’integrazione delle parti ferite del Sé (Lobb & Greenberg, 2002, p. 392).

Il dialogo IMAGO e la co-regolazione emotiva

Uno degli strumenti centrali nel lavoro terapeutico basato sul modello Imago è il dialogo Imago, una pratica di comunicazione strutturata che promuove l’ascolto attivo e l’empatia reciproca tra i partner. Questo approccio mira a creare uno spazio sicuro e protetto in cui le emozioni possano essere espresse senza giudizio.

Il dialogo è costruito intorno al concetto di mirroring che implica la ripetizione non giudicante dei contenuti espressi dal partner, al fine di permettere a quest’ultimo di sentirsi veramente ascoltato e compreso.

Questo processo favorisce una co-regolazione emotiva, attraverso la quale i partner imparano a regolare le proprie emozioni in modo reciproco, sviluppando una maggiore consapevolezza e competenza affettiva.

La tecnica facilita la creazione di un attaccamento sicuro e permette di promuovere una relazione basata su una fiducia più profonda e autentica (Hendrix & Hunt, 2004, p. 142).

Implicazioni per la crescita personale e relazionale

Il modello IMAGO ha significative implicazioni per la crescita personale e relazionale dei partner. Comprendere le dinamiche sottostanti alla scelta del partner e ai conflitti relazionali consente di sviluppare una maggiore consapevolezza degli schemi relazionali interiorizzati, con l’obiettivo di trasformare la relazione di coppia in un contesto terapeutico e di crescita.

La relazione di coppia non è più vista come un’arena in cui si ripetono in modo meccanico schemi affettivi disfunzionali, ma come uno spazio di evoluzione reciproca in cui le ferite del passato possono essere riconosciute, integrate e trasformate.

Nel percorso terapeutico Imago, i partner sono invitati a creare uno spazio sicuro in cui i bisogni emotivi non soddisfatti possano essere riconosciuti e risposti in maniera più adattiva e nutriente. Tale processo facilita la costruzione di una relazione che non solo è resiliente, ma anche autentica e profondamente connessa. Come afferma Rossi:

“La terapia di coppia moderna non si limita alla risoluzione dei conflitti, ma mira a trasformare la relazione in un’opportunità di crescita e sviluppo personale” (Rossi, 2017, p. 175).

In questo contesto, la crescita individuale e relazionale è un obiettivo comune che diventa parte integrante di un cammino di autotrasformazione.

Conclusioni

Il modello IMAGO rappresenta un approccio trasformativo alle relazioni di coppia, offrendo strumenti concreti per comprendere e superare i conflitti attraverso una maggiore consapevolezza e una comunicazione empatica. L’idea centrale è quella di considerare il conflitto non come una minaccia, ma come un’opportunità per la crescita individuale e di coppia.

Attraverso il dialogo Imago e la co-regolazione emotiva, i partner possono creare uno spazio sicuro e autentico in cui i bisogni emotivi siano riconosciuti e integrati. Questo processo consente di trasformare la relazione in un percorso di guarigione e realizzazione personale, valorizzando la dimensione affettiva come motore di evoluzione reciproca.

________________________________________
Bibliografia
-Hendrix, H., & Hunt, H. L. (2004). Getting the love you want: A guide for couples (p. 32, 58, 142). St. Martin’s Press, [(Ed. it.: Hendrix, H., & Hunt, H. L. (2004). Uomini e donne: l’amore possibile. Guida alla terapia di coppia. TEA Edizioni, 2004)].
-Lobb, D., & Greenberg, L. S. (2002). The power of dialogue in couples therapy. The American Journal of Family Therapy, 30(5).
-Rossi, F. (2017). La terapia della coppia: Approcci, tecniche e modelli. Erikson Edizioni.
—————————————————————————————————————————-
Crediti: Immagine by Freepick

Picture of Marzia Marzavillani

Marzia Marzavillani

Aggiungi commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.