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Formazione Permanente

L’utilizzo degli Ambienti Wiki per l’Apprendimento Collaborativo a Distanza

In tema di applicazione delle nuove tecnologie ai processi di insegnamento e apprendimento, nell’anno accademico 2006-2007 la cattedra di Psicotecnologie presso l’Università “La Sapienza” di Roma ha sperimentato l’applicazione di un software per l’apprendimento collaborativo e la co-costruzione di conoscenza ai contesti didattici.
Il nome del software in questione è “Wiki” ed è stato inventato dall’ informatico, Ward Cunningam, nel 1995 con l’idea di poter fornire alle comunità di programmatori uno spazio virtuale d’interazione in cui condividere i pattern di programmazione e le differenti dinamiche di processo necessarie per la realizzazione dei progetti implementati. Il software può essere considerato l’evoluzione di un sito internet in quanto presenta a grandi linee le stesse caratteristiche, con la differenza che consente oltre che la lettura , la redazione di contenuti. In questa sua peculiarità può essere paragonato al software di editing Word, con il vantaggio che ciò che viene scritto è pubblicato on-line ed è modificabile da tutti gli utenti che hanno accesso a quell’area. Le principali parti che costituiscono lo strumento sono tre: l’area article, l’area discussion e l’area history. Ogni pagina creata in questo software ha quindi queste tre possibilità: l’area article è l’area di redazione, considerando che la redazione avviene in modo collettivo l’area discussion è l’area deputata alla negoziazione dei contenuti da pubblicare nell’area article. L’area history infine mantiene una cronologia delle modifiche effettuate nel corso del lavoro e ne consente il ripristino nel caso in cui si ritenga necessario. Il presente strumento è rimasto vincolato al solo contesto informatico fino al 2000 a causa dell’esigenza della conoscenza di un elevato livello di complessità tecnica per il suo utilizzo; in seguito, la creazione di versioni più facilmente usabili ne ha consentito l’utilizzo anche da parte di utenti meno esperti.
Come per ogni software, esistono molteplici modelli di wiki. Il modello di wiki utilizzato nel corso di Psicotecnologie è stato MediaWiki, il wiki-engine più noto e uno dei più completi come funzionalità. Per questa esercitazione è stato necessario da parte degli assistenti di cattedra selezionare e vincolarne l’utilizzo alle funzioni utili limitandone le molteplici funzionalità fornite dallo strumento e selezionando quelle necessarie allo svolgimento del compito; la scelta di questa versione è da ricondurre alla facilità d’uso che ne ha consentito l’utilizzo anche agli studenti meno esperti.
All’interno della letteratura scientifica in riferimento al software wiki le differenti esperienze di applicazione sono riconducibili a tre aree principali:
-come fonte di informazioni nell’ambito didattico;
-come archivio collaborativo di conoscenze nell’ambito didattico;
-come strumento per la redazione collettiva dei contenuti in ambito didattico.
La sfida, per la cattedra di Psicotecnologie è stata l’integrazione delle tre possibilità di utilizzo del software, infatti la sperimentazione di una modalità integrata articolata in tre fasi ha incluso tutte le funzionalità dello strumento: una prima fase di reperimento delle risorse utili all’elaborazione dell’articolo collettivo, la seconda fase di raccolta e organizzazione delle risorse trovate e la terza fase di co-costruzione dell’elaborato, quindi di discussione, negoziazione e integrazione delle risorse possedute.
Analizziamo nello specifico il caso oggetto di discussione: la sperimentazione dell’utilizzo del wiki è stata applicata al corso di “Psicotecnologie”, modulo necessario per il conseguimento della laurea specialistica in “Formazione Comunicazione e Innovazione nei contesti sociali e organizzativi” presso la facoltà di Psicologia del Lavoro della Sapienza nell’anno accademico 2006-2007. Scopo dell’esercitazione proposta era l’elaborazione di articoli collettivi inerenti i temi principali del corso. L’esperienza ha visto coinvolti 110 studenti ai quali sono stati proposti i seguenti 5 temi di ricerca:
-Il passaggio storico dalle tecnologie alle psicotecnologie
-Psicotecnologie: nuova televisione e nuovi linguaggi
-Psicotecnologie: Computer ed internet nei nuovi processi di apprendimento globalizzato e internazionalizzato
-Second life: un mondo virtuale?
-La realtà virtuale, immersione della mente nello schermo
Formati i 5 gruppi, costituiti da un numero variabile tra i 16 e i 45 studenti, la seconda fase del lavoro è stata la costruzione della propria pagina personale, gli utenti hanno creato il proprio account inserendo il proprio nome e cognome, questo sia per responsabilizzare verso l’inserimento di contenuti attinenti al tema sia per verificare e valutare la qualità della ricerca svolta. Contemporaneamente a questa fase è stata creata una stanza del Forum di discussione della cattedra sia per fornire le prime indicazioni per iniziare il lavoro individuale che per fornire supporto tecnico. Il modello di tutoring fornito dalla cattedra è stato improntato esplicitamente in una forma didattica di tipo costruttivista: le istruzioni principali nella prima fase sono state prevalentemente di carattere tecnico e di raccomandazione relativa alla scelta dei contenuti, lo scaffolding metodologico infatti è stato particolarmente solido data la scarsa familiarità della maggior parte degli studenti con lo strumento proposto. L’inizio del lavoro è stato supportato da una pagina pre-impostata funzionale ad essere una macrostruttura di riferimento e di orientamento rispetto alla ricerca da effettuare, questo “template” conteneva le macrocategorie della ricerca da effettuare. Nelle fasi avanzate i tutor si sono limitati a supervisionare il lavoro consigliando soluzioni stilistiche per la presentazione dei contenuti.
Successivamente alla creazione della propria pagina personale, Il compito richiesto è stato il reperimento di articoli preferibilmente scientifici ed eventualmente giornalistici inerenti al tema scelto in precedenza attraverso i motori di ricerca di internet nonché attraverso l’utilizzo di fonti bibliografiche. In questa fase è stata riservata particolare attenzione alla necessità di puntare sulla qualità e attendibilità delle fonti, è stato richiesto infatti di allegare un curriculum dell’autore dell’articolo selezionato a prova della sua competenza. Il risultato è stata la selezione di 2000 saggi scientifici e articoli che si riferivano ai temi oggetto dell’esercitazione. La terza fase, è stato l’utilizzo di una pagina di gruppo creata dalla cattedra come luogo di dialogo, di condivisione e di negoziazione delle risorse selezionate. Quest’area è stata funzionale alla co-costruzione concreta degli articoli collettivi, qui tutte le risorse presenti nelle pagine personali sono state condivise, discusse, ri-organizzate e sintetizzate in un prodotto finale, frutto della collaborazione di tutti i membri del gruppo. I 5 saggi prodotti, elaborati in media di 86 pagine, sono stati pubblicati on-line e ancora oggi possono essere aggiornati e modificati da tutti gli utenti che si connettono al wiki del corso.
L’analisi qualitativa dell’esperienza è stata possibile grazie all’osservazione partecipante, alla possibilità di supervisionare le varie fasi dell’esercitazione e poter prendere appunti sugli aspetti fondamentali dell’esperienza, la possibilità di avere a disposizione i documenti prodotti nell’esercitazione, i forum di discussione in cui gli studenti hanno condiviso opinioni e punti di vista sui temi trattati, la possibilità di avere a disposizione i dialoghi di negoziazione e di gestione delle risorse per la redazione degli elaborati collettivi. Altro documento importante ai fini dell’analisi è stata l’opportunità di poter visionare la scheda di valutazione utilizzata dalla cattedra, documento che ha permesso la comprensione dei fondamenti alla base della struttura che si è scelto di dare al corso.
L’analisi dell’esperienza ha permesso la comprensione di diversi aspetti importanti: Un primo dato da constatare è la verifica che l’integrazione delle tre funzionalità peculiari del wiki è da considerarsi una valida soluzione di utilizzo. Utilizzato in questo modo esso permette lo sviluppo della capacità critica di valutazione dei contenuti nella fase di ricerca; lo sviluppo di capacità di organizzazione e di gestione delle informazioni affinchè possano essere facilmente fruibili dagli altri membri del gruppo nella fase di organizzazione dei contenuti nella seconda fase, processo che educa alla capacità di saper organizzare il materiale reperito in una ordine dinamico che ne consenta una fruizione facile agli altri membri del gruppo e una fase finale di condivisione, gestione e negoziazione delle risorse a disposizione, fase che obbliga una metabolizzazione dei contenuti per poi poterli argomentare correttamente nella fase di co-costruzione di conoscenza. Un appunto va fatto sulla necessità dell’utilizzo dello strumento in una forma che prevede anche l’incontro faccia a faccia tra le persone: sono state molte le circostanze in cui si è verificata la necessità di un supporto tecnico diretto. Inoltre, ad esempio, si è verificato un fraintendimento durante la discussione on-line dovuto all’impossibilità di avere un feedback sull’aspetto non verbale della comunicazione, aspetto importante per comprendere il senso e le intenzioni di un’affermazione. La modalità scelta dalla cattedra in cui si alternano momenti di collaborazione on-line a momenti di incontro e di confronto in aula sullo stato di andamento del lavoro, è risultata essere una combinazione efficace.
Dall’analisi della scheda di valutazione della cattedra è possibile estrapolare gli aspetti oggetto di valutazione:
-La capacità di essere attinenti alle tematiche del corso
-La capacità di contribuire attivamente al corso essendo propositivi e stimolando discussioni interessanti
-Il livello di interattività con il gruppo
-La capacità di saper intraprendere un lavoro di ricerca completo
-La capacità di saper selezionare fonti attendibili
-La capacità di saper organizzare in modo chiaro le risorse trovate
-La capacità di saper organizzare gli argomenti in un sistema coerente
-La capacità di saper mediare tra l’aspetto individuale e quello collaborativo
-La capacità di elaborazione dei contenuti
E’ stato valorizzato un approccio attivo alla conoscenza in cui oltre alle competenze del sapere lo studente fosse stimolato a mettere in pratica e a migliorare le proprie competenze nell’area del saper fare e del sapere essere. La costruzione di un lavoro comune predispone ad un’interazione in cui si crea la necessità di essere critici, affichè il prodotto finale sia positivo per lo studente che deve essere in grado di organizzare, di valutare, scegliere, selezionare.
Sebbene l’utilizzo di un ambiente wiki presenti molteplici potenzialità, è necessario considerare anche alcuni limiti emersi dall’utilizzo dell strumento:
-la difficoltà di controllare il reale contributo del singolo nel prodotto collettivo: si è verificato ad esempio che alcuni studenti si sono inseriti nelle ultime fasi del lavoro rivendicando il diritto ad essere valutati alla pari degli altri.
-la difficoltà di supervisione rispetto al meccanismo di copiare ed incollare nella propria parte del lavoro collettivo gli articoli reperiti nella rete anziché attivarsi per un’elaborazione ragionata e critica dell’argomento da trattare.
Un altro aspetto da considerare è l’analisi delle riflessioni in merito al wiki fatta sui forum di discussione del corso: dalle considerazioni fatte dagli studenti emerge un apprezzamento verso la modalità di gestione del corso, gli studenti hanno valorizzato molto la possibilità di potersi mettere in gioco completamente, utilizzando le informazioni e le risorse oggetto delle lezioni come opportunità per apprendere e per esprimere le loro considerazioni attivando un confronto costruttivo con i colleghi. La possibilità di confrontarsi sulle tematiche oggetto di studio è stata particolarmente valorizzata come opportunità di crescita sia sul piano della conoscenza che sul piano relazionale.
L’esperienza può essere considerata positiva, l’integrazione delle tre modalità di utilizzo del wiki sono risultate essere un´efficace soluzione all’attivazione di una didattica costruttiva che vede i soggetti implicati nei processi di apprendimento come attori attivi che mettono in atto un processo di crescita sul piano della conoscenza, dell’organizzazione dei contenuti, sul piano relazionale nonché sul piano dell’esercizio del pensiero critico e dell’espressione di sé.

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Stefano Albano

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