I nocicettori sono terminazioni sensoriali che rispondono solo quando gli stimoli sono abbastanza forti da danneggiare o minacciare di danneggiare i tessuti.
L’iperalgesia è quel fenomeno in base al quale tessuti già danneggiati diventano ipersensibili, così che anche il tatto più lieve può causare dolore. Essa può dipendere da un abbassamento della soglia del dolore, da un’aumentata intensità degli stimoli dolorifici o persino essere dolore spontaneo.
L’iperalgesia primaria si verifica entro l’area di un tessuto danneggiato, ma i tessuti che circondano un’area danneggiata possono diventare ipersensibili attraverso il processo di iperalgersia secondaria Molti e differenti meccanismi sono correlati all’iperalgesia, alcuni attorno e nei recettori periferici e latri all’interno del SNC.
Quando la cute subisce un danno, tutta una serie di sostanze chimiche viene liberata dal tessuto cutaneo stesso, dalle cellule del sangue e dalle terminazioni nervose.
Queste sostanze scatenano una serie di risposte locali, note come infiammazione.
I vasi sanguigni diventano più permeabili causando gonfiore e rossore del tessuto, l’istamina viene liberata dalle cellule locali, eccitando direttamente i nocicettori, le ramificazioni sparse dei nocicettori stessi possono rilasciare sostanze che sensibilizzano i nocicettori circostanti.