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Miglioramento

Le Risorse Umane nelle Organizzazioni

Abstract
Definisco brevemente un’organizzazione, in senso olistico, come un aggregato di persone che co-operano per risolvere insieme dei problemi comuni, utilizzando risorse umane, materiali e naturali. Le risorse umane sono ciò che anima l’azienda, la rende produttiva e le da una personalità. Risorse umane soddisfatte collaborative e produttive formano un’azienda altrettanto soddisfacente, collaborativa e produttiva. Counselor, Consultant, Coach, Mentore e Supervisor sono oggi le moderne figure professionali che contribuiscono a formare un’organizzazione aziendale sana e vincente.
Definisco brevemente un’organizzazione come un aggregato di persone che co-operano per risolvere insieme dei problemi comuni, utilizzando risorse umane, materiali e naturali. L’organizzazione ha l’obiettivo di conseguire risultati sia individuali che collettivi in accordo. Considerando un’organizzazione in senso olistico come una struttura unica, e non come un agglomerato di diverse parti, è possibile dire che ogni organizzazione acquisisce uno schema di comportamento in modo da avere una propria individualità all’interno di un ambiente naturale e sociale. Proviamo a considerare l’organizzazione come un’entità vitale unica. Per fare questo possiamo immaginare un’organizzazione aziendale come un organismo umano dove le risorse umane (cellule), pur avendo una vita autonoma (ontogenesi), appartengono ad una specie che contribuiscono ciascuna ad evolvere (filogenesi) e lavorano insieme raggruppate per competenze e funzioni (per formare i tessuti). Le funzioni a loro volta lavorano insieme per formare le aree (i tessuti messi insieme formano gli organi). Tutte le aree messe insieme formano l’organizzazione aziendale (tutti gli organi insieme formano l’organismo umano). Ciascuna organizzazione aziendale ha una struttura architetturale (struttura ossea nell’organismo umano) all’interno della quale si lavora per mantenere un equilibrio interno ed esterno (omeostasi). A rendere ciascuna organizzazione aziendale unica è la sua area direzionale (il sistema nervoso nel corpo umano), che definisce obiettivi, missioni e responsabilità (lavoro che svolge la coscienza umana nell’uomo) e che ha una sua peculiare modalità decisionale (la volontà). L’organizzazione aziendale è in continua formazione ed evoluzione nel tempo e, come l’uomo, ha una sua specifica capacità di apprendimento e di sviluppo nonché un’organizzata struttura di archiviazione (la memoria). Ciascuna organizzazione, in fine, ha un proprio clima aziendale (lo stato emotivo) che dipende da tutti i fattori messi insieme, interni ed esterni, e non può essere scisso da nessuna delle sue parti componenti.
Affinché un’organizzazione aziendale sia funzionale è necessario che le risorse umane non rimangano dei singoli componenti frequentanti individualmente uno stesso spazio fisico ma diventino, e rimangano, parte integrante e attiva dell’organismo in senso solistico. L’integrazione delle singole parti in un organismo unico avviene attraverso la relazione personale e il buon uso della comunicazione. Impedendo ai responsabili delle diverse aree di un’azienda di poter organizzare la qualità, oltre che la quantità, delle risorse umane, si impedisce di far assumere all’azienda ruoli strategici e di responsabilità ma si instaurano presenze essenzialmente tattiche e politiche che a lungo andare creano disordini. La qualità della risorsa umana può essere espressa come il rapporto tra le competenze richieste da un ruolo organizzativo e le competenze espresse da un individuo. La cattiva conoscenza di una risorse può portare aspetti negativi all’interno dell’azienda a livello economico, strategico, motivazionale e culturale. In assenza di pianificazione per ricoprire una posizione scoperta diventa necessario ricorrere al mercato esterno. L’inserimento poco attento di una nuova risorsa in azienda può comportare costi aggiuntivi e rischi, per esempio la demotivazione delle risorse interne valide che vedono bloccata la loro crescita professionale e di conseguenza economica. Effettuando una periodica analisi in termini di competenze, desideri, disponibilità e quant’altro delle risorse umane, si ha un quadro completo delle effettive competenze aziendali, delle sue possibilità nel mercato e si riesce a trovare il punto intermedio tra qualità, quantità e prezzo.
In questo contesto di formazione e di sviluppo delle risorse e dell’azienda è bene conoscere e, nel caso, avvalersi delle diverse figure professionali presenti oggi su mercato:
1. Il counselor, facilitatore che muovendosi all’interno della relazione umana aiuta l’individuo o l’ente ad attraversare e superare i momenti di stress e cambiamento. Prevede una relazione a due o gruppale o entrambe.
2. Il consultant, considerato un esperto di un singolo argomento come ad esempio negli adempimenti fiscali di un’azienda o ancora nella gestione del personale ed interviene quindi in quello specifico settore oppure, un esperto di processo che applica cioè le proprie competenze sull’intero processo organizzativo come nel caso della certificazione qualità.
3. Il mentore, da Mentor (maestro spirituale di Ulisse) è un educatore carismatico che facilita lo sviluppo di un individuo. È una figura presente principalmente nei paesi anglosassoni e prevede una relazione a due.
4. Il coach (o trainer), Colui che interviene come guida o maestro nello sviluppo specifico di una singola competenza fisica o mentale. La relazione può essere a due o gruppale o entrambe.
5. Il supervisor, questa figura professionale si muove all’interno di una relazione che si esplica attraverso il colloquio tra due professionisti per il beneficio di una terza persona o di uno dei due professionisti. Prevede una relazione a due ma anche una relazione gruppale all’interno della quale ci si possono scambiare esperienze tra diversi clienti con la stessa problematica.

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Silvia Corridoni

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