Premessa
Perché scegliere un approccio trilingue?
Nei primi anni di vita, il cervello dei bambini è altamente plastico, il che significa che sono naturalmente predisposti ad apprendere nuove lingue. Questo processo, se stimolato in un contesto naturale, non solo facilita l’acquisizione linguistica, ma favorisce lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo. Studi dimostrano che i bambini cresciuti in un ambiente plurilingue sono più creativi, hanno una maggiore capacità di problem solving e sviluppano una forte apertura verso altre culture. Con il metodo de “La Maisonnette”, i bambini non imparano solo le lingue, ma si preparano a interagire con un mondo sempre più interconnesso.
IL TRILINGUISMO “La Maisonnette” s.r.l. nido e scuola dell’infanzia di Roma da quasi quaranta anni applica l’approccio naturale al trilinguismo italiano-francese-inglese seguendo il principio “une langue, une personne”(principio di Grammont-Ronjat).
“Il principio ‘Une langue, une personne’ di Grammont-Ronjat si basa sull’idea che ogni lingua debba essere associata a una figura specifica, creando un contesto naturale per l’apprendimento.”
Il metodo praticato prevede un bilinguismo con immersione precoce parziale con uso veicolare della lingua, e la scuola si avvale solo di educatrici madrelingua (Artigal&Lauren).
Le tre lingue e le culture convivono senza confondersi, arricchendo il bagaglio culturale del bambino conducendolo verso una realtà che accetta le diversità integrandole. Si avvia in tal modo un processo di appropriazione e di apprendimento della seconda, terza lingua secondo tecniche, modalità e schemi mentali già usati per la lingua madre. La curiosità e l’interesse stimolano la voglia di conoscere e di comprendere, e infine di comunicare.
Il bambino comprende e comunica solo per e con il piacere di farlo.
2. PRINCIPIO EDUCATIVO La scuola segue il principio “UNE LANGUE, UNE PERSONNE”( Grammont- Ronjat): ogni educatrice parla la propria lingua nel vivere quotidiano della giornata scolastica.
3. IL METODO Il metodo prevede: a. un bilinguismo ad immersione precoce parziale (Artigal&Lauren); b. un’immersione precoce perché praticato nei primi anni di vita; c. un’immersione parziale perché alcune discipline vengono insegnate nella lingua straniera, e per altre la lingua veicolare rimane quella materna.
4. L’USO VEICOLARE DELLA LINGUA (CLIL) Ne “La Maisonette” si propone un approccio alla lingua come veicolo con cui imparare, come strumento a servizio del bambino, e non come oggetto da studiare. Sarà l’interesse per i contenuti a generare curiosità verso la lingua. In tal modo il bambino può percepire la lingua come sua, e, al termine del percorso formativo, può sviluppare l´idea di se stesso come soggetto plurilingue.
5. PERSONALE DOCENTE Il personale docente della scuola è composto da educatrici madrelingua, in quanto si ritiene che esse possano, nella proposta educativa quotidiana, trasmettere in modo naturale la lingua (e in particolare la dimensione fonetica) e la cultura del proprio paese. Stabilire la relazione di fiducia tra educatore e bambino è prioritario rispetto alla sensibilizzazione alle lingue e alla multiculturalità. Ogni gruppo classe ha riferimenti linguistici differenti (educatrici madrelingua italiana, francese, inglese) con cui: a. vivere la quotidianità, le routines; b. sviluppare attività, sia strutturate che libere, differenti. Tali attività saranno definite in continuità ed in piena collaborazione tra le colleghe della medesima sezione.
6.ORGANIZZAZIONE
a. sezioni nido (dai 12 ai 36 mesi) In ogni sezione ci sono due referenti, italiana, francese o inglese. Le educatrici sensibilizzano i bambini alla lingua francese e inglese attraverso filastrocche, canzoncine e frasi di uso quotidiano, che trasmettono la musicalità francofona e anglofona senza interferire nella costruzione della prima comunicazione. Alcune frasi sono ripetute spesso ed in entrambi gli idiomi, dalle due educatrici presenti,onde evitare di creare confusione nella comprensione dei primi messaggi.
b. scuola dell’infanzia ( 3-6 anni) Le educatrici francesi, inglesi, italiane ruotano sulle tre sezioni di piccoli, medi e grandi ( 3, 4, 5 anni) in giorni alternati durante la settimana. La comunicazione in classe circa tutte le attività della vita quotidiana si svolge nei tre idiomi in modo tale che la lingua straniera sia vissuta come una lingua viva, sempre in uso.
Le educatrici utilizzano la lingua
• nel gioco libero;
• nel gioco strutturato;
• durante la narrazione di favole;
• durante la proposta di canzoni e filastrocche.
7. IDENTITÀ MULTICULTURALE E TRILINGUE
Un educatore de La Maisonnette:
- a. trasmette la propria lingua e la propria cultura in modo naturale e spontaneo;
b. condivide le tradizioni del proprio paese di origine e di quelli dei bambini che provengono da altre nazioni;
c. propone esperienze didattiche relative ai progetti didattici;
d. adotta i seguenti strumenti operativi:
l’uso del codice linguistico in colori nella varia documentazione in aula;
la costruzione e la cura della “scatola delle canzoni”;
la costruzione e la cura della “scatola delle parole”;
la costruzione e la cura dell’ “angolo multiculturale” con foto, cartine, libri, ricette e oggetti dei vari paesi;
la collocazione sui libri dell’angolo biblioteca delle bandierine o bollini colorati che identificano la lingua di ciascun libro;
la corrispondenza epistolare con bambini di scuole di altre nazioni;
La presenza di angoli di gioco evidenziati da appositi cartelli con scritte nelle tre lingue.
8.OBIETTIVI DI LINGUA
Nido fino a 24 mesi
- la comprensione delle parole-chiave e della frase semplice legata alla routine
- la comprensione di vocaboli legate a canzoncine e filastrocche
Nido 24 -36 mesi
- la comprensione delle parole-chiave e della frase semplice legata alla routine
- la produzione di vocaboli legate a canzoncine e filastrocche
- la produzione delle parole-chiave legate alla routine
Scuola dell’infanzia 3 anni
- la comprensione delle parole-chiave e della frase semplice legata alla routine
- la comprensione della frase semplice anche non legata alla routine
- la produzione delle parole-chiave legate alla routine
- la produzione di parole anche non legate alla routine
- la produzione di canzoncine e filastrocche
Scuola dell’infanzia 4 anni
- la comprensione delle parole-chiave e della frase semplice legata alla routine.
- la comprensione della frase semplice anche non legata alla routine
- la produzione di parole della routine e anche non legate alla routine
- la produzione della frase semplice legata alla routine
- la produzione di canzoncine e filastrocche
Scuola dell’infanzia 5 anni
- la comprensione delle parole-chiave e della frase semplice legata alla routine.
- la comprensione di frasi semplici e complesse non solo del quotidiano
- la comprensione di testi con vocaboli che implicano concetti topologici, descrizioni fisiche ( dettato grafico)
- la produzione di frasi composte da soggetto, predicato, complementi , arricchito da aggettivi e avverbi
- la produzione di canzoncine e filastrocche
- la produzione nella narrazione di eventi personali e/o della scuola
- la produzione nella narrazione di libri conosciuti
- la produzione di frasi semplici in un periodo più complesso
“Questo approccio prepara i bambini non solo a padroneggiare più lingue, ma anche a diventare cittadini globali, pronti ad affrontare contesti internazionali con naturalezza.”