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Eventi

Incontro con il Padre della Psicoanalisi Relazionale

Il Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti” organizza sabato 21 aprile dalle 9.30 un incontro pubblico con Jay R. Greenberg, uno dei padri della Psicoanalisi Relazionale, per la prima volta in Italia per una serie di incontri che toccheranno diversi centri SPI (Società Psicoanalitica Italiana), da Roma a Palermo.
Greenberg è autore, insieme a Mitchell, scomparso da un decennio, di uno dei libri più rivoluzionari degli ultimi 50 anni: “Le relazioni oggettuali nella teoria psicoanalitica“. Questo libro è stato la pietra miliare di un cambiamento profondo seguito nel campo psicoanalitico: la relazione tra medico e paziente entra a pieno titolo in un confronto col modello classico pulsionale/strutturale.
Nell’incontro milanese Greenberg svilupperà i nodi centrali della prospettiva relazionale in psicoanalisi, aggiornandoci sulle evoluzioni attuali di questa importante corrente di pensiero teorico e di pratica clinica.
Dialogherà con lui e con il pubblico Anna Ferruta, psicoanalista SPI. La traduzione sarà a cura di Giuseppina Antinucci, psicoanalista SPI.
In concorrenza con i modelli strutturali della psicoanalisi classica, in cui l’istinto occupa una posizione centrale alla spiegazione della vita psicologica, la teoria relazionale suggerisce che le “relazioni con gli altri siano gli elementi strutturanti della vita mentale” di ogni persona (Greenberg, Mitchell, 1983). Essa pone in primo piano il ruolo delle relazioni con gli altri, siano esse reali o interiori, tanto nella vita quotidiana sana, quanto nel determinare distorsioni mentali.
Il terapeuta svolge un ruolo importante nella costruzione della relazione insieme al paziente: non si limita ad essere un osservatore distaccato, silenzioso, neutro; ad intervenire con la neutralità del chirurgo. Anzi, la dimensione di costruzione comune del rapporto terapeutico, nei differenti ruoli e responsabilità, consente al terapeuta di cercare la via migliore per la cura: di “trovare una voce” (Mitchell, 1988) con cui coinvolgere il paziente in una nuova possibilità di relazione. Nel tempo, questo incontro diverso gli potrà consentire di abbandonare le abitudini malate apprese, per sperimentare nuove interazioni, più valide e vitali.
Nella Pratica clinica, la psicoanalisi relazionale rende più “democratica” la cura psicoanalitica: viene meno la figura da fumetto dell’analista che ascolta in silenzio il paziente sul lettino, lisciandosi la barba. Appare, in sua vece, un rapporto reciproco, benché non paritario, fatto di scambi, che rendono le terapie anche più elastiche nelle modalità e nei tempi. In Italia, forse più che nel resto d’Europa, l’atmosfera relazionale è entrata nella stanza d’analisi, affermandosi nelle terapia del bambino, dell’adolescente e misurandosi nelle terapie degli adulti.
Ingresso libero

Milano, sabato 21 aprile 2012
Camera del Lavoro Sala Di Vittorio
Per informazioni:
Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti
Via F. Corridoni 38 – 20122 Milano
Tel. +39 02 55012281
Fax +39 02 5512832
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