I test del Q.I. vengono utilizzati nelle prime fasi di selezione del personale, quando si fanno le pre-selezioni con centinaia di candidati. Questo nel mercato italiano accade frequentemente nei concorsi pubblici.
I test cognitivi maggiormente utilizzati sono i test collettivi che riuniscono in un’unica prova quesiti che analizzano diversi fattori dell’intelligenza. I più usati sono il GATB (General Aptitude Test Battery) o il PMA di Thurstone. Le prove sono a tempo e durano circa un’ora.
Si usano inoltre test basati sul modello del fattore “g”, ovvero un unico indice che misura l’intelligenza. In questo caso i test più diffusi sono le Matrici di Raven e il test del Domino. Sia i test multifattoriali che quelli che quelli del fattore “g”, hanno attendibilità e validità statistica elevata e quindi sono efficaci per fare un primo screening, soprattutto quando i candidati sono nell’ordine delle centinaia.
Un test poco usato, ma che soddisfa pienamente i requisiti statistici di validità e attendibilità, è il test di Eysenk sul Q.I. di cui esistono diverse versioni. Può essere utilizzato dal selezionatore per verificare il Q.I. del candidato, ma può anche essere utilizzato dal candidato stesso per allenarsi (l‘allenamento migliora il Q.I di uno o due punti e questo effetto è dovuto alla riduzione del tempo impiegato nell’eseguire le prove).
I test individuali, come la WAIS, entrano maggiormente nel dettaglio delle caratteristiche intellettive della persona, ottenendo quindi un profilo più specifico, ma i tempi di somministrazione rendono questi strumenti antieconomici e rallentano l’intera fase della selezione del personale.
Vantaggi della somministrazione collettiva
La somministrazione collettiva permette di poter discriminare tra centinaia di candidati in origine. Gli strumenti sviluppati dalla psicologia dei test nascono con l’obiettivo di selezionare personale adatto per l’esercito. Il loro sviluppo è avvenuto principalmente nel periodo tra le due guerre Mondiali. Le matrici di Raven vennero sviluppate dall’autore in Inghilterra per reclutare personale per l’esercito durante il secondo conflitto Mondiale.
Gli stessi sviluppi per scopi militari si ebbero anche negli USA.
Terminata la guerra questi strumenti trovarono un proficuo utilizzo nelle selezioni per la Pubblica Amministrazione.
I vantaggi di questi test sono sostanzialmente due: tempi ridotti e possibilità di somministrarli contemporaneamente a più candidati. I risultati ottenuti sono più che soddisfacenti per gli obiettivi del selezionatore. Si ottiene un profilo intellettivo del candidato e nell’ordine delle centinaia di test effettuati, è possibili individuare chi ha un Q.I. troppo basso.
Limiti dei test intellettivi collettivi
Il limite principale di questo tipo di test è la profondità con cui esplora l’intelligenza del soggetto (del candidato nel caso della selezione). Non si ottiene un profilo relativo ai singoli aspetti dell’intelligenza, come: RAGIONAMENTO ARITMETICO, ANALOGIE, MEMORIA DI CIFRE E DI FRASI, VOCABOLARIO, DISEGNO, RIORDINAMENTO DI STORIE, COMPLETAMENTO DI FIGURE.
Ma questo tipo di dati sono spesso superflui nel processo di selezione, perché vengono acquisiti dal selezionatore durante l’Assessment o il colloquio individuale.
Esempi
Vediamo alcuni esempi di domande utilizzate nelle batterie fattoriali collettive, le risposte corrette e l’interpretazione dell’item
1) Salute sta a malattia come Ricordo sta a
a) Ricerca
b) Amnesia
c) Mostrare
d) Memoria
Questa è una analogia e misura le capacità di ragionamento dell’individuo. La salute è il contrario della malattia così come il ricordo di un evento è il contrario dell’amnesia. Sono categorie concettuali contrapposte e il soggetto deve effettuare un’associazione di idee.
2) Qual è il numero mancante. 3 – 6 – 9 – 12 – ?
a) 13
b) 14
c) 15
d) 16
É una sequenza logico-matematica. Si tratta di aggiungere ogni volta 3 al numero precedente. Il risultato corretto è quindi 15.
3) Trova la parola che preceduta dalle lettere date, forma altre parole.
VA____________
PAL___________
SO____________
GE____________
Questa è una prova sia di vocabolario che di logica. Bisogna trovare la parola che completi tutti e quattro gli item. In questo caso la parola corretta è “lido”.
4) Qual è il risultato della seguente divisione? 10,3322 : 1,9801
a) 1,22
b) 1,5
c) 2,22
d) 5,22
Prova logico-matematica. Può sembrare una risposta difficile da fare a mente, ma se il divisore lo paragoniamo a 10 e il dividendo a 2 (poiché i valori sono molto vicini all’unità), allora il risultato può essere approssimabile 5. Quindi l’unica risposta corretta è la d) 5,22. In questo caso non servono le abilità matematiche del singolo, ma la capacità di vedere il problema nel suo insieme, come fece Gauss nel noto episodio a scuola (Mecacci, 1984)
5) Dalì sta a Picasso come Modigliani sta a
a) Veermer
b) Mirò
c) Guttuso
d) Lèger
Prova di ragionamento. Si tratta di stabilire qual è la caratteristica che lega univocamente Modigliani ad uno degli altri personaggi storici, ovvero individuare il legame che c’è tra Dalì e Picasso. Tutti sono pittori, quindi non può essere questo l’elemento della collezione. L’unico elemento che risalta e che può accomunare Dalì e Picasso è il fatto che entrambi sono nati in Spagna. Modigliani è un italiano, per cui l’unico a cui può essere associato è Guttuso.
Conclusione
Abbiamo visto i vantaggi dei test intellettivi cognitivi usati nella selezione e abbiamo visto alcuni esempi di questi test. La scelta di utilizzare batterie multifattoriali o un fattore generale “g” è a discrezione dello psicologo. Solitamente bisognerebbe mediare tra necessità del cliente, obiettivi della selezione e risorse (tempo, umane e economiche) messe a disposizione.
In generale andrebbe scelto un test somministrato collettivamente e lo scoring andrebbe fatto con un software dedicato. È utile inoltre che lo psicologo si specializzi con uno specifico test, acquisendone la familiarità necessaria per svolgere efficacemente il suo lavoro.