Oltre ad agire in accordo con i desideri degli adulti, i bambini cercano di dare un senso alle richieste che vengono loro fatte, elaborando ipotesi sui motivi delle richieste essi cercano di capire cosa significano i messaggi che riceve in relazione al contesto sociale in cui vive. Tutto ciò accade inizialmente nel contesto della famiglia, poi, durante il secondo anno di vita essi divengono coscienti che loro, gli altri e gli oggetti fisici, devono corrispondere a modelli normativi; allora iniziano a mostrare coscienza dell’esistenza di standard, della loro possibile violazione e degli insuccessi nel rispondere alle altrui aspettative. Il comportamento va ad incentrarsi sempre più sul successo o insuccesso nel soddisfare le richieste poste dalla realtà, aumenta l’interesse per ciò che è permesso o proibito, certe azioni o eventi sono classificati come inopportuni e il linguaggio valutativo diviene più frequente anche nei commenti spontanei. L’acquisizione dell’idea di standard è prima di tutto un risultato cognitivo, implica la capacità di operare un confronto mentale tra come è e come dovrebbe essere.