La socializzazione è un processo che si svolge principalmente nelle famiglie, dove viene attuata dai genitori attraverso la trasmissione di norme culturali. L’obiettivo è quello di favorire l’adattamento dei bambini entro la specifica società di appartenenza, con l’insegnamento di profili comportamentali accettabili. Possiamo immaginare la famiglia come un sistema e comprenderla alla luce della teoria dei sistemi di Sameroff e Minuchin, che sottolinea le seguenti caratteristiche:
L’insieme. Un sistema è un insieme organizzato che ha dimensioni maggiori della somma dei suoi componenti, l’attenzione va quindi posta anche sulla totalità.
Integrità dei sottoinsiemi. I sistemi complessi sono composti da sottosistemi correlati. Ogni relazione può essere considerata come un sottoinsieme.
Circolarità dell’influenza. Entro un sistema il pattern dell’influenza è circolare, tutte le componenti sono reciprocamente dipendenti, un cambiamento in una ha conseguenze su tutte le altre.
Stabilità e cambiamento. I sistemi di cui stiamo parlando sono aperti, ovvero influenzati da ogni stimolo esterno. Ogni sistema tende al mantenimento dell’equilibrio interno, perciò i cambiamenti tendono ad essere respinti.
Bambino e contesto assumo quindi pari importanza e devono essere compresi nella loro integrità. La famiglia, quale insieme integrato, è composto da due componenti: i singoli membri e le relazioni che si stabiliscono tra loro; si può considerare un’entità dinamica, perciò conoscere i membri e le loro relazioni non dice molto del funzionamento dell’insieme. Tutto questo significa che una famiglia di quattro membri è composta da sei diadi, tre triadi e dal sistema famiglia come insieme, il quale poi è inserito in un più ampio sistema sociale. Si può quindi capire come anche un evento esterno richieda adattamento e riorganizzazione dell’intera famiglia, anche se esso riguardasse un singolo membro, i suoi effetti avranno ripercussioni sull’intero sistema.
