convinzione irrazionale, non suscettibile di modificazione di fronte all’evidenza dei fatti o alle critiche. Il delirio si configura come confuso o lucido in base al livello di alterazione della coscienza; bizzarro o non bizzarro in ragione del grado di verosimiglianza; primario o secondario (o deliroide) rispetto al suo collegamento più o meno stretto con esperienze sensoriali; congruo o non congruo relativamente all’umore; acuto o cronico in relazione all’insorgenza; sistematizzato o non sistematizzato in base a vari aspetti della personalità.
Comune nei disturbi paranoidi, il delirio si differenzia rispetto al suo contenuto in delirio di persecuzione (congiura, oppressione da parte degli altri), delirio di gelosia (infedeltà del proprio partner), delirio di controllo (manipolazione operata da forze esterne: radar, televisori, ufo, etc.), delirio di grandezza (senso di onnipotenza, importanza, potere).