LA COMPLESSITA’ DELLE RELAZIONI UMANE
L’essere umano è un animale sociale, portato alla comunicazione con i suoi pari e la cui eventuale assenza di contatto fisico e sociale può portare a malessere fisico e mentale, come è emerso dai postumi della pandemia del Covid-19 (Ansa, 2021). Per questo motivo, la comunicazione e la relazione affettiva è di vitale importanza, perchè può modificare, sin dall’infanzia nel rapporto figlio e genitori, elementi come l’autostima, il senso di sé nel mondo e la autoregolazione delle emozioni (Myers, 2020). Nelle relazioni, momenti di tensione, di incomprensione e di semplice errore di valutazione e di interpretazione sono di regola, che se non affrontate subito possono condurre a situazioni di stress, diminuzione di autostima e disagio psicologico (Tronick, 2017).
IL MISMATCH E LA RIPARAZIONE
Ed Tronick, uno dei massimi esperti delle neuroscienze dello sviluppo e direttore dell’Infant – Parent Mental Health Program della University del Massachusetts, ha studiato a fondo i momenti di relazione e di mancata relazione fra il figlio ed i genitori, arrivando a sviluppare il modello dello Still- Face per spiegare l’importanza del contatto e della relazione, In esso, durante gli esperimenti, veniva chiesto alle madre di assumere una espressione anaffettiva e di non rispondere alla richiesta di attenzione dell’infante, cosa che crea il mismatch, ovvero il momento di scontro e/o di incomprensione e quindi il pianto di frustrazione di esso (Weinberg, Beeghly, Olson, Tronick, 2008).Subito dopo il pianto le madri riprendevano il loro naturale comportamento, riportando alla riparazione, ovvero al rapporto abituale e salutare con loro.
IL MISMATCH E LA RIPARAZIONE NEGLI ADULTI
Ed Tronick, come spiega nel saggio in cui è co-autore con Claudia M,Gold, “Il Potere della Discordia”, i mismatch, quando da occasione per confrontarsi diventano elementi non risolti, possono condurre ad uno neurosviluppo con depressione, ansia e rievocazione di traumi in azioni del quotidiano (2021). Conseguenze rilevanti al non affrontare le incomprensioni si riscontrano anche nelle relazioni fra adulti, dove spesso il non concedersi uno spazio per conciliarsi o non esporsi può portare a malesseri mentali come ansia eccessiva e depressione e alla rottura di legami fondamentali.
IL MISMATCH CAREGIVER – ASSISTITO
Grande effetto hanno il mismatch e la riparazione fra il caregiver e l’assistito adulto: di fatto, la relazione in questione, che può essere quella fra lo psicoterapeuta/ medico psichiatra ed il paziente e l’educatore/ operatore e l’ospite di comunità, nella sua fragilità, passa spesso attraverso questo meccanismo, dove la mancata riuscita può condurre ad un rapporto difficoltoso se non spesso ostile e intricato. Infatti, la persona bisognosa di cure, nella relazione e nella comunicazione, sente il bisogno di rivolgersi ad una figura che la aiuti dal punto di vista emotivo e strutturale e che spesso viene condizionata dalla fragilità e dal peso emotivo della situazione che sta vivendo(Huo,Kim,2023).Quindi un momento per fermarsi a riflettere ed a confrontarsi non solo può portare ad appianare le divergenze, ma anche a consolidare meglio e caratterizzare in maniera positiva e personale il rapporto di cura (Tronick, 2003).
Bibliografia
- Ansa, “Crisi della salute mentale, ondata di disagio da pandemia”, 2021;
- Myers, P. ‘How is your parents’ relationship?’, The Psychologist, 2020;
- Tronick, E. (2017). The caregiver–infant dyad as a buffer or transducer of resource enhancing or depleting factors that shape psychobiological development. Australian and New Zealand Journal of Family Therapy, 38(4), 561-572.;
- Weinberg, M. K., Beeghly, M., Olson, K. L., & Tronick, E. (2008). A still-face paradigm for young children: 2½ year-olds’ reactions to maternal unavailability during the still-face. The journal of developmental processes, 3(1), 4.;
- Tronick, E., M.Gold, C. Il Potere del Conflitto, Raffaele Cortina Editore, 2021 ;
- Huo, M., & Kim, K. (2023). Lasting impact of relationships on caregiving difficulties, burden, and rewards. Journal of Social and Personal Relationships, 40(1), 288-310.;
- Tronick, E. Z. (2003). “Of course all relationships are unique”: How co-creative processes generate unique mother–infant and patient–therapist relationships and change other relationships. Psychoanalytic Inquiry, 23(3), 473-491.