fbpx

Mente: tutto quello che attiene alla parte cognitiva, le abilità, le competenze.

Aveva un volto bello, di una bellezza levigata e leggermente diafana. Coi suoi enormi occhi spalancati sul mondo avrebbe visto provato e sofferto infinitamente per poi diventare semplicemente lei, non più moglie di un celebre poeta, ma Mary Shelley, l’“inventrice” di Frankenstein e l’artista ancora oggi sconosciuta. Ci sono persone che vivono a lungo, più o meno sere...

Leggi di Più»

Il binomio arte e squilibrio mentale mai fu più chiaro e universalmente riconosciuto come nel suo caso. Ogni particolare in van Gogh ci parla di un’inquietudine disperata e patalogica – la sua vita compulsiva di creativo “dannato” è un inno al cliché dell’artista e lo rende affascinante, forse ancora più talentuoso. Senza dubbio molto triste. Vincent van Gogh...

Leggi di Più»

Suo padre era un ottimo rappresentante della pittura in stile Caravaggio. E, si dice, tale padre tale figlia. Ma lei, Artemisia, fece di più: svilluppò uno stile proprio, fervente, teatrale, quasi disperato – e vi riuscì perchè fu la sua vita a essere così (prima ancora della sua arte). Nata a Roma nel 1593, cresciuta ovviamente tra pennelli e tele nella bottega pat...

Leggi di Più»

Immaginate di avere un talento – un dono, chiamatelo come volete. Lo avete in somma misura: non siete solo capaci, siete grandiosi. E’ la vostra vita, il motivo primo, la spinta, l’identità. E accade poi qualcosa che rischia, lentamente, giorno dopo giorno, come spada di Damocle, di togliervi tanta fortuna, la passione tutta, l’eccellenza. Beethoven divenne...

Leggi di Più»

Avete mai visto il suo ‘Valzer’? Due corpi incantati (nel senso di incatenati), avvinti, abbandonati a se stessi, dita che si sfiorano, la veste di lei che si scioglie nella materia – si percepisce il possesso. La scultrice è una giovane donna sfortunatissima, densa di un’intensità mentale e carnale che sta tutta nella sua arte – nelle sua mani, sì. Nelle sue mani pe...

Leggi di Più»

Elton John fu probabilmente il suo più arguto analista: perennemente sul lettino, questa drammatica e mitica donna non fu mai così chiara come nelle parole della canzone a lei dedicata – Candle in the wind, un’immagine perfetta e precisa. Oggi lei avrebbe ottantuno anni – un’età discreta, ma non così longeva per i canoni attuali. Sarebbe un’anziana e pacifica ex attrice (...

Leggi di Più»

Ci sono vite che non stanno in pochi fogli – e così le menti che le hanno abitate. E talvolta sono vite controverse, complesse, di così tante sfumature, che non sai alla fine che pensarne. Centouno sono stati gli anni che Leni Riefenstahl ha trascorso tra noi – e non ne ha sprecato nemmeno uno. Era una di quelle donne terribilmente talentuose, in una maniera versatil...

Leggi di Più»

Si immagina, pensandolo, la levità della sua ironia, la conversazione brillante, la wit tutta britannica con cui affascinava gli ascoltatori – il suo pubblico. Eppure c’è, in Oscar Wilde, una parabola drammatica di cui è l’unico reale protagonista. Wilde nasce a Dublino nel 1854, da una famiglia altolocata – suo padre un eminentissimo chirurgo, sua madre una fervente...

Leggi di Più»

Il percorso Areale, avviato nel 1997 da Ugo Locatelli, è un approccio interdisciplinare di lettura della realtà e del complesso sistema della visione, dell’ascolto e della comunicazione. Ogni luogo – naturale, costruito, culturale, mentale – è un soggetto di un possibile lavoro e può essere osservato, attraversato, vissuto e ri-definito utilizzando più linguaggi e codici espressivi.“A...

Leggi di Più»

Quando si pensa allo psicologo, generalmente vengono in mente immagini ormai stereotipate di persone sdraiate su un lettino che parlano ad un’altra persona, lo psicologo appunto, che ascolta senza aprire bocca. Lo abbiamo visto nei film, ne abbiamo sentito parlare. E ci siamo fatti un’idea sbagliata. Per fare un po’ di chiarezza, la persona che vediamo seduta nelle nostre fantasie ...

Leggi di Più»