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Nell’organismo umano, esistono numerosi fattori che contribuiscono a rendere stabili i suoi numerosi sistemi frattali biologici. Nel presente lavoro di anatomia comparata e di fisiologia, illustro alcuni di questi sistemi ad invarianza di scala; descrivo le principali forze che li determinano, li regolano e li stabilizzano. Riporto altresì alcune patologie, collegate alle alterazioni della (FD)...

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Questo breve saggio di anatomia comparata e di fisiologia mette in rilievo l’emodinamica nei vari nuclei del talamo che subisce modificazioni in rapporto con l’età, in particolare nella specie umana dove le arterie comunicanti posteriori del poligono di Willis - da cui si staccano rami talamici - si riducono fino ad atrofizzarsi nell’adulto. Nell’Uomo, l’irrorazione della regione...

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Il cranio è un contenitore rigido. Il transitorio incremento di volume di flusso sanguigno induce un complesso meccanismo di compensazione, conosciuto come omeostasi di Monro – Kellie. Questo meccanismo omeostatico non contrasta solo eventuali incrementi del volume sanguigno sistolico intracranico, ma comporta un significativo livellamento pressorio sistolico/diastolico, cui il cervello è espo...

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Il cervello dei mammiferi è lateralizzato con un emisfero destro più globoso ed esteso in superficie, ma con minore densità neuronale. Il lobo sinistro ha più elevato peso specifico, maggiore quantità di materia grigia e concentrazione neuronale. Tra i due lobi cerebrali esistono marcate differenze anche nelle arborizzazioni dendritiche, nel metabolismo e nell’attivazione funzionale....

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Nell’Uomo adulto, l’arco aortico ha un diametro di circa 25-30 mm. Il calibro però non è regolare. C’è una prima dilatazione a livello dell’origine dell’arteria detta bulbo aortico. Una seconda dilatazione – gran seno aortico – si trova tra parte ascendente e la parte orizzontale. All’estremità posteriore dell’arco c’è un restringimento assai sensibile, istmo aortico ben e...

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Nei mammiferi, compreso l’Uomo, alla base del cervello c’è un circolo sanguigno arterioso detto poligono di Willis che circonda il peduncolo ipofisario, i corpi mammillari ed il tuber cinereum. La sua funzione di autoregolazione mantiene il flusso sanguigno locale del cervello in una pressione di per fusione che nell’Uomo è intorno ai 50-170 mmHg. Questa funzione è mediata dalla CO2, da f...

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Questo studio di anatomia comparata e di fisiologia descrive ed approfondisce alcune asimmetrie cerebrali nell’Uomo e nei primati, riportandone differenze ed analogie in base al sesso e - in alcuni casi – in base all’età. Specifiche asimmetrie corticali sarebbero collegate alle funzioni di eloquio proprie della specie umana. Pinker (1998), afferma che Homo habilis vissuto circa da 2,5 a 2 m...

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Questa interessante ipotesi nasce osservando il comportamento dei cani maschi dominanti in età adulta di cui si sono volute verificare le analogie a quello umano in situazioni di stress, ipotizzandone le modificazioni fisiologiche sull´organismo. E´ noto che in un branco di lupi (canis lupus) esiste uno ed un solo lupo dominante, il lupo alpha, al quale è affidata la sopravvivenza di tutti, ch...

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Le reti mirabili encefaliche sono formazioni arteriose aggiunte al poligono di Willis nel corso dell’evoluzione di alcune specie di animali. Quelle più remote come rettili e pesci sono sprovviste di vere reti mirabili encefaliche, essendo presente alla base dell’encefalo solo il poligono di Willis. Alcuni Autori descrivono estese reti mirabili in specie di pesci come la Manta gigante (Manta b...

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