Il 03 dicembre 2012 presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Cattedra di Biologia e Genetica del Comportamento, si terrà il seminario sulle Capacità Mnemoniche dei Sistemi Viventi.
Cos’è la Memoria?
Si può definire la Memoria come quel processo mentale mediante il quale parti della nostra esperienza vengono ritenute, immagazzinate e rievocate. I fisiologi descrivono due forme di Memoria, con meccanismi di funzionamento distinti e interessanti diverse zone del cervello.
Si tratta in realtà di due fasi del processo di apprendimento: la Memoria a breve termine (o Memoria primaria) e la Memoria a lungo termine (o Memoria secondaria).
Delle moltissime informazioni registrate dalla Memoria a breve termine soltanto alcune vengono fissate da quella a lungo termine. Questo sembra avere una comprensibile ragione nel fatto che è del tutto inutile affollare con informazioni necessarie solo nel breve periodo strutture nervose che hanno ovviamente un limite di capacità d’immagazzinamento. La Memoria a breve termine rappresenta pertanto qualcosa di labile e l’informazione in essa contenuta viene perduta nell’arco di minuti o di ore a meno di non essere trasferita in quella a lungo termine: l’informazione viene mantenuta nella Memoria a breve termine il tempo occorrente per elaborarla.
L’antropologia cognitiva è il risultato di contributi di discipline diverse come le neuroscienze, la psicologia, la linguistica, l’antropologia fisica e culturale e la filosofia, ed è finalizzata allo studio della mente (esperienza, ragione, sistema concettuale). Intento di questa disciplina è la conoscenza dei processi mentali.
Il genoma umano infatti specifica solo una parte dei circuiti cerebrali, ma gran parte del cablaggio è prodotto durante l’ontogenesi di ciascun individuo, per cui l’identità mentale di ognuno può essere studiata nella sua natura di “deposito” della identità mentali della collettività alla quale l’individuo appartiene, come il fenomeno dell’imprinting ci insegna. Questa analisi può essere estesa a gruppi sociali e a intere popolazioni.
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