È possibile trasformare qualcosa di negativo in positivo, migliorando la qualità della propria vita? Si può imparare a vedere gli eventi della vita da altri punti di vista, da altre prospettive, in modo da vivere meglio? Qualche piccolo suggerimento tratto da esperienza personale e vita quotidiana.
Ultimamente ho letto molto di psicologia positiva e mi ha interessato l’idea di trasmettere alle persone la possibilità di migliorare la qualità della propria vita, non solo sciogliendo nodi o “chiudendo gestalt incompiute”1 ma anche adottando uno stile di vita più positivo.
Avere un approccio positivo alla vita non significa evitare le sofferenze o il dolore, bensì affrontarle, imparando a trasformare situazioni difficili in qualcosa di più gestibile e sopportabile. Personalmente ho imparato a muovermi in una certa maniera, allenandomi ogni giorno ad essere più positiva, a guardare altri lati di un evento, da altre prospettive ed angolazioni; ho imparato che sorridere aiuta, che la gentilezza ripaga, che il tempo può essere vissuto diversamente dal solito e tanto altro. Ecco alcuni esempi dalla mia esperienza da provare a mettere in atto attraverso piccoli esercizi:
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Imparare a pronunciare più parole positive, che abbiano un buon sapore, che rappresentino una comunicazione non violenta, in modo da sentirsi più sereni. Alla fine di una giornata, prendete un taccuino e una penna e fate il punto sulle parole che avete pronunciato, vedendo quante ne avete dette di positive. Se sono poche impegnatevi maggiormente ad aumentarne il numero, farete meglio domani!
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Coltivare gentilezza: vivere in armonia con gli altri è indispensabile alla nostra felicità, aumenta l’autostima e ci fa sentire meglio; più sarò gentile, più gli altri lo saranno con me. Provate ad essere gentili, ogni giorno con qualcuno e, un po’ come gli scouts, provate a fare una buona azione, nuova ogni giorno, ascoltando poi come vi sentite.
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Esprimere gratitudine verso gli altri e verso la vita in generale: fate una lista di ciò che vi piace nella vostra vita, delle piccole cose quotidiane che vi danno soddisfazione e vi rendono la vita più piacevole esprimendo la vostra gratitudine attraverso un voto. Fatelo per un po’ di tempo e confrontando i punteggi di volta in volta per vedere se aumentano.
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Scrivere di un evento problematico, difficile, di cui si ha difficoltà a parlare permette di liberarsi di un peso e delle forti emozioni ad esso connesse, in modo da poterlo guardare con altri occhi. Ogni giorno annotate cosa vi accade, i vostri pensieri e le emozioni vissute, ciò che avete fatto e ciò che avreste voluto fare; imparate così a fare una sorta di autoanalisi per permettervi di migliorare il vostro modo di stare al mondo.
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Sorridere!!! Sorridere, anzi, già sollevare gli angoli della bocca fa sentire meglio! Ad esempio, in un tipo particolare di meditazione, tecnica utilissima per vivere con più consapevolezza e serenità, si sollevano gli angoli della bocca, in modo da avvertire una sensazione di positività. Provate a sorridere, incontrando le persone, quando chiedete qualcosa, quando vi guardate allo specchio e vedrete il risultato!!
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Perdonare: non serve farlo per l’altro, serve per noi stessi, per alleggerirsi di emozioni sgradevoli, di pensieri ruminanti, lasciando il posto ad una attitudine più costruttiva e positiva. Scrivete una lettera di perdono, ad una persona, per qualcosa che vi ha fatto soffrire; descrivete dettagliatamente ciò che è successo elencando i pensieri e le emozioni vissute, esprimendo il bisogno di ciò che avreste voluto che facesse per voi. Scrivete, poi, chiaramente, che la perdonate, nonostante ancora soffriate per ciò che è successo. Alla fine decidete se darla o tenerla per voi, comunque sia, dovrebbe sortire un certo effetto!
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Tenere un quaderno della felicità: comprate un bel quaderno e scriveteci tutto ciò che vi rende felici, i vostri successi, le vostre soddisfazioni, tutto ciò che vi fa sentire appagati e realizzati, in modo che possa testimoniare il vostro modo di stare al mondo in armonia e rappresenti anche un riferimento per i momenti bui!
Adesso, l’unica cosa che potete fare è iniziare ad ascoltarvi, osservarvi, prendere consapevolezza del vostro modo di fare e iniziare a renderlo più positivo. Buon viaggio nella positività e nello stare al mondo con gentilezza, in armonia e con serenità.
1 Gestalt incompiute: situazioni del passato non concluse che creano/alimentano stati di disagio. Chiudere una gestalt significa dare una conclusione ad un evento del passato perdonando, trasformando, accettando, in modo che non possa più disturbare.
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