fbpx

Mente

Estasi senza Confini

Mille persone camminano in direzioni diverse, ciascuno con i propri abiti, le proprie mete, i propri passi …OGNI uomo è uno scrigno segreto ricco di perle lattescenti. OGNI sferula ha un suo luccichio ed emana luce propria, OGNI cofanetto è unico e irripetibile. OGNI uomo nasconde nel cuore un tesoro immenso e prezioso,OGNI uomo è custode di un’arte, OGNI uomo, potenzialmente, può auscultare e interpretare la musica dell’universo, ma, talvolta,ha paura di mostrarlo al mondo, pur con la consapevolezza che, nella propria anima, risieda uno spirito eletto.
L’arte è, infatti, “un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude”(Alexandre Dumas padre,1802-1870), “un angolo della creazione visto attraverso un temperamento” (ÉmileZolà, 1840-1902) , “un’avventura della mente” (Eugenè Ionesco, 1912-1994). Cos’è un artista se non un uomo come tanti che sa scatenare il genio ubicato dentro di sé?Nelle sue opere, suoni, immagini, lettere si intrecciano e diventano poesia, ”emanazione morale della civiltà, irradiazione spirituale dei popoli” (Carducci, 1835-1907)…
Impugnando una matita,uno strumento, un pennello, fa sì che magia e stupore diventino segni rivelatori tangibili, impronta di una natura che sorprende e incanta, di una mente che meraviglia e lascia impietriti, di una voce che sgomenta, di un giovane ragazzo che plasma un pugno di argilla, di una donna che tesse e crea un abito da sogno, di un uomo che si racconta … Egli sa ascoltare con le orecchie la voce del cuore e riesce a spingere a sé il lettore, a farlo entrare lì, lì, fra le pagine colorate, fra le note musicali, fra le setole di un pennello …
L’artista incanta con l’immagine di un corpo agile su un prato verde, delle dita che scorrono veloci fra tasti di un pianoforte, di versi che riproducono melodie soavi. L’artista, ammaliato dal paradiso, trasporta il lettore in mondi onirici, fatati, luminosi … “E’il re dell’azzurro” (Baudelaire, L’albatros, 1845) che apre le finestre sul panorama della natura, trascina il lettore, lo proietta in un affascinante cammino tra colori, profumi, suoni e cose, lo spinge a cogliere, da veggente, la realtà misteriosa nascosta dietro le “colonne nascoste del tempio vivente” (Baudelaire, Correspondances, 1857) …
Con le sue grandi ali da albatros (Baudelaire, L’albatros, 1855) avvolge il fruitore del messaggio, lo culla con delicate sinfonie, lo rapisce nel vortice della danza, lo inebria con i colori accesi sulla tela, gli dissolve l’univocità della percezione sensoriale, lo aiuta a ritrovare la pace dello spirito … ed ecco che, all’improvviso, il cuore del lettore, confuso e rapito, avverte una trepida pace, mentre il mare,nella notte, placa lo sciabordio delle onde, il cielo stellato si trasforma in diamante lucente e guida il viaggiatore errante, rasserena le fronde degli alberi che si scuotono per le impetuose carezze del vento, dà forza al sorriso di un bambino appena nato che si accuccia fra le braccia della madre.

Picture of Federica Falzone

Federica Falzone