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Eventi

Curare la Scuola

Comunicazione e Problem Solving Strategico nei contesti educativi è il Corso Intensivo per Insegnanti ed Educatori con la Direzione Scientifica del Prof. Giorgio Nardone, che si terrà a Bologna a partire dal 17 Settembre 2011.
“L’essere umano può venire semplicemente addestrato, domato, istruito meccanicamente, o veramente illuminato. Si addestrano cani e cavalli e si possono addestrare anche gli esseri umani. Comunque l’addestramento fa poco; ciò che conta soprattutto è che i bambini imparino a pensare.”  Kant
La vita scolastica e quella familiare hanno subito negli ultimi anni profondi mutamenti, e sicuramente quanti si occupano oggi della crescita e dell’educazione dei bambini e dei ragazzi possono aver bisogno di essere aiutati a capire, a trovare chiari punti di riferimento per muoversi con successo in un mondo che cambia e nelle differenti fasi evolutive dei bambini e degli adolescenti. Nonostante i profondi cambiamenti, i ruoli della scuola e della famiglia rimangono decisivi per la crescita armonica dell’individuo.

Obiettivi

Ognuno di noi vive di inevitabili autoinganni, ciò che fa la differenza sta in quale direzione questi siano orientati. Il Modello Breve Strategico, si basa sul condurre il soggetto a costruire gli autoinganni a lui più funzionali, poiché, come ci dice Marcel Proust “la vera scoperta non sta nel vedere nuovi mondi, ma nel cambiare occhi”. Tutto ciò può essere rapidamente ottenuto se si insegna non cosa pensare e perché ma “come osservare” e “come agire”.
Il Corso intensivo della durata di 8 incontri, si propone di accrescere nei partecipanti gli strumenti conoscitivi inerenti la comunicazione umana ed il suo esprimersi pragmatico nei rapporti interpersonali, affinché possano incrementare e perfezionare le loro competenze comunicative, relazionali, con la finalità primaria di fornire non solo conoscenze teoriche, ma soprattutto concrete indicazioni operative.
Il Direttore didattico, l’Insegnante e l’Educatore, nello svolgimento del loro compito educativo, si trovano spesso di fronte alla difficoltà di gestire diverse e nuove problematiche che coinvolgono i bambini, gli adolescenti e le famiglie. Il loro compito può essere anche quello, non meno importante e decisivo, di fungere da facilitatori o risolutori di problemi nello specifico ambito scolastico, potendo riconoscere in tempo utile il manifestarsi di situazioni critiche cercando di prevenirle o correggerle grazie alle nuove capacità acquisite

Programma

Il corso sarà articolato in due aree interdipendenti ed integrate che approfondiranno i temi della comunicazione e del problem solving strategico applicato ai contesti educativi. Al termine di ogni modulo è previsto una verifica del lavoro svolto e delle abilità acquisite.
La comunicazione strategica
1a giornata: La comunicazione nei suoi aspetti pragmatici e relazionali all’interno della realtà scolastica. Lo sviluppo delle risorse personali per un efficace agire professionale, utilizzare stili di comunicazione efficaci per migliorare l’apprendimento e migliorare le relazioni insegnante-allievi e insegnante-genitori.
2a giornata: Dalla comunicazione che spiega alla comunicazione che persuade: strategie e tecniche di conduzione dell’aula. Sviluppo della comunicazione e della capacità di fissare limiti e regole. Comunicazione e gestione dei conflitti
3a giornata: Comunicazione, modelli di relazione, dinamiche di gruppo e gestione delle situazioni conflittuali all’interno delle classi e con le famiglie di riferimento.
Il problem solving strategico
4a giornata: La ricerca-intervento nei contesti educativi: da tentate soluzioni disfunzionali a strategie efficaci ed efficienti. Il riconoscimento delle principali difficoltà manifestate dai bambini ed adolescenti, l’individuazione dei disturbi più frequenti.
Disturbi di apprendimento: cosa sono, come riconoscerli e come intervenire. Il rapporto con il cibo e le “battaglie” dall’infanzia all’adolescenza.
Analisi e descrizione dei principali protocolli di intervento già sperimentati per:

  • Disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività
  • Disturbo oppositivo-provocatorio
  • Mutismo elettivo
  • Disturbo da evitamento
  • Fobia scolare
  • Conflitti ed aggressività
  • Depressione latente
  • Disturbi alimentari

5a giornata: Alcuni modelli di interazione familiare: modalità comunicative, relazioni, regole.
La formazione di modelli di interazione rigidi:

  • il modello iperprotettivo
  • il modello democratico-permissivo
  • il modello sacrificanti
  • il modello intermittente
  • il modello delegante
  • il modello autoritario

6a giornata: La logica dell’autoinganno e la costruzione di strategie di self help per mobilitare le risorse personali:

  • Individuare le fonti di stress
  • Utilizzare la proprie risorse personali e minimizzare i possibili limiti
  • Sfruttare le tentate soluzioni fallimentari: i problemi e gli errori come fonte di apprendimento
  • Tecniche di self-help strategico e problem solving per lo sviluppo delle risorse personali
  • L’autoinganno strategico: strategie per incrementare le risorse personali e tecniche per superare i blocchi personali.

7a giornata: Learning by doing: imparare facendo.
Esercitazioni esperenziali sulle singole tecniche comunicative e di problem solving apprese durante il percorso formativo attraverso le situazioni presentate dai partecipanti.
8a giornata: Learning by doing: imparare facendo.
Esercitazioni esperenziali sulle singole tecniche comunicative e di problem solving apprese durante il percorso formativo attraverso le situazioni presentate dai partecipanti. Test finale di valutazione.

Metodologia didattica

“Non c’è niente che non si possa rendere naturale e non vi è niente di naturale che non si possa perdere” B Pascal
Principio di base di tutti i corsi è la metodologia dell’”imparare facendo“, tesa a privilegiare gli aspetti esperenziali rispetto a quelli squisitamente teorici, in modo da indurre un più veloce e proficuo apprendimento. Ogni corso è quindi strutturato prevalentemente sul lavoro applicativo, con la maggior parte delle ore dedicate, dopo una formazione teorica propedeutica, all’analisi di casi reali e all’applicazione di strategie di intervento create appositamente per alcune delle più frequenti situazioni problematiche tipiche di questi contesti. Questo modus operandi consente di fornire ai partecipanti un sapere “operativo” riguardo alle strategie di comunicazione e alle tecniche di intervento dimostratesi più efficaci

Risultati attesi

I partecipanti acquisiranno una comune chiave di lettura e di gestione dei problemi che consentirà loro di affrontare con coerenza ed efficacia le difficoltà presenti all’interno delle diverse classi.
I partecipanti avranno a disposizione strumenti operativi specifici per affrontare le differenti problematicità e per migliorare le proprie competenze operative.
I partecipanti saranno in grado di discriminare, ovviamente nei limiti di ciò che compete loro, comportamenti nella norma da quelli potenzialmente a rischio e quindi necessari di segnalazione alle famiglie ed eventualmente ai servizi competenti.

Per informazioni

Strategic Therapy Center – Piazza S. Agostino, 11 – 52100 – Arezzo Tel. + 39 0575 354 853
Riccardo Falsetti cell. +39 347.5321458 E. mail cs@problemsolvingstrategico.it
Per saperne di più www.problemsolvingstrategico.it

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