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Miglioramento

Team Coaching e Valorizzazione dei Talenti del Gruppo

Intervista a Enrico Boschi, amministratore delegato di Simatica Spa, realizzata in occasione della pubblicazione del libro “Team Coaching in Azienda”, 2009, Phasar.
1) Di cosa si occupa la sua azienda? E come è organizzato il lavoro in team?
Simatica si occupa di servizi nel mondo IT e il team (che abbiamo denominato Team Management) è composto dai vari responsabili delle aree operative, di funzione e la direzione della società (al momento nove persone).
2) Quali sono le aree di eccellenza del suo team?
Credo che, con vizio italico, il team dia il meglio di sé in modo proporzionale al grado di difficoltà dell’obiettivo da raggiungere in pratica tanto più è sfidante, poi ovviamente ci sono le competenze professionali e la voglia di mettersi e rimettersi in “gioco” con continuità.
3) Quali sono le aree di miglioramento del suo team?
Senza ombra di dubbio la comunicazione (sia verso l’interno che verso l’esterno) il che porterebbe da una parte ad una migliore sinergia tra le aree di competenza interna e dall’altra ad aumentare la visibilità sul cliente da ciò una migliore percezione di partnership.
4) Come fissate gli obiettivi? Come vengono trasmessi e perseguiti?
Gli obiettivi vengono focalizzati con un lavoro di squadra dai vari responsabili aziendali, quindi una volta condivisi gli si assegna la priorità a questo punto la parte più spinosa è il perseguimento e i vari step di controllo degli stessi. In sintesi con riunioni periodiche si tiene sotto controllo la strada intrapresa e si misura il grado di raggiungimento in forma percentuale.
5) Come si crea la squadra di successo? Quali ingredienti deve avere?
Penso che non esista una formula univoca e nemmeno magica, ma un mix di componenti razionali e irrazionali dovute all’interazione tra le componenti della squadra e un team leader riconosciuto e autorevole. L’amalgama si costruisce sui valori, sulla fiducia, sulla trasparenza, coltivando il senso di appartenenza e di responsabilità, valorizzando le singole specificità, e la capacità di raggiungimento degli obiettivi.
6) Come ha gestito i momenti difficili? E quelli di successo?
I difficili principalmente con equilibrio, chiarezza, determinazione, e convinzione di poter superare l’ostacolo. Quelli di successo condividendo con il team la felicità del raggiungimento del risultato e ringraziando con gratitudine chi vi ha contribuito.
7) Utilizzate il team coaching? Quali sono i vantaggi principali del team coaching?
Metaforicamente è un po’ come avere un metronomo che aiuta a tenere il tempo, aiutando il direttore dell’orchestra a creare e a migliorare la melodia. Dall’esperienza personale mi piace considerare il team coaching uno strumento che favorisce il miglioramento della performance del gruppo attraverso un percorso guidato atto a portare da una visione individuale centrata sulle singole peculiarità (dalle competenze alla gestione dei rapporti, dalla interpretazione del ruolo alla capacità di responsabilizzazione) ad una di sviluppo globale che favorisca una visione comune, aumentando la capacità di integrazione dei talenti e delle competenze in modo sinergico ed efficiente.
L’obiettivo viene perseguito in modo che definirei quasi multidisciplinare nel senso che il coach deve poter e saper  lavorare su più piani al limite in team con altri professionisti per compattare ed amalgamare il gruppo con un lavoro sia sulle persone (comunicazione, comportamenti, competenze,convinzioni, consapevolezza, etc.), sia sull’organizzazione (ruoli, regole, deleghe,interazioni, etc.), per arrivare anche a modificare e/o identificare e focalizzare nuove modalità di funzionamento del gruppo.
Ad ogni buon conto un vera e propria sfida per la costruzione di una squadra vincente.

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Paolo Svegli