Guardando all’amicizia intima come ad un processo continuo di sviluppo che include gli aspetti più maturi sotto la stessa definizione concettuale, è stata formulata la seguente definizione:
L’amicizia intima è una configurazione di elementi diversi, ma coerentemente collegati e quantitativamente proporzionati. Il contenuto dell’amicizia intima comprende 8 dimensioni:
1: franchezza e spontaneità. E’ una forma di apertura circa aspetti di sé positivi e negativi (“mi sento libero di parlargli di quasi tutto”), come pure di un onesto ritorno circa le azioni compiute (“se fa qualcosa che non mi piace posso parlargliene”).
2Sensibilità e conoscenza. Si tratta di un senso di empatia o comprensione che non è necessariamente raggiunto con le parole. Questa dimensione è molto importante per controbilanciare il peso della precedente: l’intimità nell’amicizia può essere infatti data anche dalla conoscenza e dalla comprensione dell’altro, che non si raggiunge solo attraverso l’autodisvelamento. (“Posso dire quando è arrabbiato…. Io so come si sente riguardo alle cose senza che me lo dica … io so quali attività ama”).
3Attaccamento all’amico. Si tratta di una sensazione di connessione e importanza legata all’amico e di un senso di mancanza provato in sua assenza.
4 Esclusività nella relazione. Questa dimensione identifica qualità uniche non presenti in altre relazioni e preferenze per questa piuttosto che per le altre relazioni. (“le cose più eccitanti accadono quando siamo insieme e non c’è nessun altro intorno”)
5Dare e ricevere, condividere. Questa dimensione include il passare il tempo ascoltando l’amico e dividendo beni materiali. (“lo lascio usare le mie cose; lo ascolto quando serve”).
6Imposizione. Indica gradi di apertura e disponibilità a richiedere ed accettare l’aiuto dell’amico.
7Attività comuni. Si tratta dell’estensione delle attività comuni. Spesso la base di un’amicizia è godersi il tempo speso insieme. Il solo essere insieme è una forma di intimità, spesso ritrovata fra le persone meno verbali e meno aperte.
8Fiducia e lealtà. Indica quanto si può contare sul fatto che l’altro mantenga segreti, sia supportivo e non tradisca (“lo difendo quando altri bambini dicono cose brutte sul suo conto”).
Queste dimensioni possono variare in qualità e quantità, ma la loro somma rivela la valutazione generale del grado di intimità della relazione. È possibile che ogni elemento abbia il proprio corso di sviluppo, comunque è la somma di questi elementi che è importante per la definizione pratica e la valutazione dell’amicizia intima. La formulazione tiene conto di:
1:grado di reciprocità di scelta e tipologia. La scelta “migliore amico” è reciproca?
2:Grado di mutualità. Grado con cui comportamenti e sentimenti di un parte della diade sono corrisposti.
3:Distanza sociale e definizione della relazione da parte dell’amico. Un amico intimo è qualcuno che è nominato e che fa altrettanto. Perciò un amico occupa una certa posizione nella scala della distanza sociale.
Operativamente si tratta di un questionario di 32 item, quattro per ogni dimensione. Prima di compilarlo i soggetti devono individuare la relazione amicale a cui si riferiranno e, rispondendo al questionario faranno dunque esclusivo riferimento a tale relazione. Le possibilità di risposta sono graduate su una scala a sei punti:
Livello 0: assolutamente falso; Livello 1: abbastanza falso; Livello 2: in parte falso; Livello 3: in parte vero; Livello 4: abbastanza vero; Livello 5: assolutamente vero.
Il punteggio globale della scala e i punteggi parziali relativi alle singole dimensioni sono dati dal computo del punteggio medio dei punteggi di tutti gli item della scala, o di quelli di ogni singola dimensione.
Gli item sono proposti con la seguente modalità:
1° item della dimensione 1; 1° item della dimensione 2; 1° item della dimensione 3
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2° item della dimensione 1; 2° item della dimensione 2; 2° item della dimensione 3
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LA VERSIONE ITALIANA DELLA INTIMATE FRIENDSHIP SCALE
La versione italiana della scala è stata predisposta, adattata e validata su di un campione italiano, da Maggino e Tani, secondo la seguente metodologia:
Strumenti: per prima cosa la scala è stata tradotta in italiano e ritradotto in inglese per una verifica della qualità, poi è stata sottoposta ai soggetti del campione, attenendosi alle indicazioni dell’autrice, perciò: è stato chiesto preliminarmente ai soggetti di indicare il loro migliore amico dello stesso sesso e poi di rispondere alle domande della scala con riferimento alla relazione con quell’amico. Ad ogni soggetto è stato chiesto di compilare anche la Friendship Qualities Scale di Bukowski, Hoza e Boivin già validata; essa misura cinque dimensioni fondamentali dell’amicizia:
1: stare insieme, quantità di tempo che gli amici passano spontaneamente insieme dedicandosi ad attività comuni;
2:conflitto, ovvero la frequenza di situazioni di disaccordo in cui gli amici discutono o si danno noia;
3:aiuto, assistenza e aiuto che gli amici si offrono reciprocamente nei momenti di difficoltà, protezione che essi si garantiscono di fronte a soprusi e prepotenze altrui;
4:sicurezza, intesa come affidabilità, ovvero fiducia nel poter fare sempre affidamento sull’amico, e capacità di superare i problemi, convinzione che il legame sia abbastanza solido da poter continuare nel tempo superando ogni eventuale conflitto o problema;
5:intimità, ovvero legame affettivo e di attaccamento e apprezzamento riflesso del proprio valore e sensazione di “essere speciale” derivante dall’apprezzamento e dai sentimenti che l’amico esprime nei suoi riguardi.
Le scale sono state somministrate in orario scolastico, in assenza degli insegnanti. Si è proceduto poi al computo del punteggio globale e di quelli relativi ad ogni dimensione delle due scale per ogni soggetto.
I risultati per singoli item e dimensioni hanno verificato la presenza di item poco discriminanti se applicati ai soggetti del campione italiano, in particolare il n. 11 sull’intero gruppo (Dimensione attaccamento: Mi piace come persona); il n. 32 per l’intero gruppo (dimensione fiducia: parlo bene di lui); il n. 15 solo per i bambini (Dimensione attività comuni: Mi piace fare le cose con lui); nn. 1 e 16 solo per gli adulti (rispettivamente Dimensione Franchezza e spontaneità: mi sento libero di parlare con lui quasi di tutto; Dimensione Fiducia: non mi unirò mai agli altri per fare qualcosa contro di lui).
A questi item i soggetti, parlando del migliore amico, rispondono pressoché tutti con le stesse espressioni positive.
Dimensionalità: Le stime di comunanza, considerate stime di affidabilità, sono risultate soddisfacenti tranne che per l’item 10 (Dimensione Sensibilità e conoscenza: So che tipo di libri, attività, ecc. gli piacciono). L’adattamento del modello fattoriale a 8 dimensioni è stato verificato ad un livello molto soddisfacente, come pure l’adeguatezza campionaria dei singoli item ad eccezione del n. 14 (Dimensione Imposizione: posso decidere come impiegheremo il nostro tempo senza parlarne prima con lui). Anche il livello di affidabilità della struttura fattoriale è risultato abbastanza soddisfacente.
Validità: L’analisi delle correlazioni tra i punteggi relativi alle singole dimensioni e quelli delle dimensioni della scala di Bukowski, ha confermato la validità di contenuto dello strumento, con una significativa convergenza dei significati delle dimensioni testate dalle due scale.
L’analisi della varianza ha evidenziato significative differenze per ogni dimensione, eccetto quella di condivisione, che pertanto si configura come una qualità che connota significativamente l’amicizia a tutti i livelli di età. Invece, con l’avanzare dell’età, l’amicizia sembra caratterizzarsi meno per aspetti di attaccamento, esclusività e condivisione di attività comuni (pregnanti per definire invece l’amicizia tra bambini).