Intervista a Federico Marini, amministratore delegato di Computerlinks Spa, realizzata in occasione della pubblicazione del libro “Team Coaching in Azienda”, 2009, Phasar.
Computerlinks Spa è un’azienda di Bolzano, leader nella distribuzione di software a valore aggiunto sulla sicurezza informatica. Ha come clienti grandi aziende e gruppi industriali. Fa parte di un gruppo internazionale presente a livello mondiale. La casa madre ha sede a Monaco in Germania. Presente in Italia da 7 anni, è un’azienda in grande crescita.
Come è organizzato il lavoro in team?
Il gruppo dirigente si incontra ogni due settimane e si discute di tutte le tematiche. Io voglio sentire le voci delle persone, quello che pensano, anche di temi di cui non sono sotto la loro responsabilità. Credo profondamente nel lavoro di team e voglio sempre ascoltare punti di vista diversi. E’ sicuramente un modello “dispendioso” ma che alla lunga dà i suoi frutti.
Quali sono le aree di eccellenza del suo team? Quali sono le aree di miglioramento?
Innanzitutto l’età giovane: nel gruppo dirigente abbiamo solo 1 persona over 40. Questo aspetto conferisce senz’altro una visione dinamica. Si tratta di persone che sono cresciute tutte insieme all’interno di Computerlinks. L’altra faccia della medaglia è che forse può mancare un po’ di esperienza da fuori, maturata in altri contesti.
Come fissate gli obiettivi? Come vengono trasmessi e perseguiti?
In base alla filosofia del gruppo internazionale, tutti i collaboratori, anche quelli a livelli inferiori hanno una parte importante dello stipendio legato agli obiettivi. Gli obiettivi vengono discussi e condivisi a livello di reparto.
Come si crea la squadra di successo?
Per me è fondamentale creare un senso di appartenenza e ciò si raggiunge attraverso il pieno coinvolgimento delle persone nelle scelte dell’azienda.
Come è il turn over?
A livello del gruppo dirigente finora nessuno è andato via.
Come ha gestito i momenti difficili?
Nei momenti critici ho imparato che non bisogna prendere mai decisioni da solo, dettate dall’impulso, bisogna invece ascoltare altri punti di vista e confrontarsi. Alla fine però è importante prendere una decisione.
E quelli di successo?
E’ importante anche festeggiare i successi. Noi per fortuna lo facciamo spesso.
In quale caso il team ha mostrato un’eccellenza?
Ogni volta che una persona arriva e porta un’idea nuova e magari ha già verificato la sua fattibilità.
Avete già usato il team coaching?
Probabilmente lo abbiamo già fatto senza saperlo, a livello inconscio…