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Importanza della riprogrammazione posturale globale nello sportivo

In altra sede abbiamo detto che il Sistema Tonico Posturale è un sistema che funziona in modo:
• BIOMECCANICO: es. valgo > ginocchio valgo>iperlordosi e ipercifosi per perno rotatorio>sacro orizzontale> lombalgie
• Attraverso CIRCUITI CORTI (riflessi segmentari, metamerici): il circuito corto è un riflesso che non fa intervenire le formazioni centrali (nuclei della base) e funziona attraverso il c.d. Riflesso Miotattico . es una cicatrice addominale, esito di un parto cesareo, provoca un´anteriorizzazione del piano scapolare, portando avanti il baricentro a causa di una contrattura muscolare riflessa e persistente.Da questi circuiti partono stimoli che vanno alle corna posteriori del midollo verso una:
•  via polisinaptica verso i centri superiori e dalle quale parte una modulazione su circuito gamma
•  via monosinaptica, CIRCUITO GAMMA: lo stiramento dei muscoli stimola l´alfaneurone che porta alla contrazione del muscolo (Riflesso Miotattico); se lo stimolo è eccessivo si ha l´effetto inverso (Riflesso Miotattico Inverso). E´ il motoneurone gamma che regola la sensibilità del fuso neuromuscolare. Il riflesso però dipende da fibra alfa. A livello delle corna posteriori del MS arrivano informazioni dalla pelle, dai muscoli, dalle articolazioni,…. A questo livello c´è una serie di interneuroni eccitatori o inibitori. Durante il movimento il motoneurone gamma cambia continuamente la modulazione eccitando o inibendo (es. agonisti e antagonisti).
• Attraverso CIRCUITI LUNGHI (risentono dell´influenza della LATERALITA´): fanno intervenire i nuclei centrali.

PIEDE e OCCHIO scompensano in tutti e tre i modi.
IL GESTO ATLETICO è il risultato dell´interazione tra lo schema di movimento, l´ambiente e informazioni adeguate ( sia input che output), utili per decidere la strategia ed i mezzi a disposizione per attuarla (muscoli ed articolazioni): il risultato finale sarà tanto più soddisfacente quanto più gli uni e gli altri saranno liberi da interazioni negative, informazioni ‘falsate´ e contratture afinalistiche .
Oggi si sta parlando del concetto di FLUSSO VISIVO: lo schema di
esecuzione del gesto atletico è codificata anche grazie al flusso di informazioni visive; grazie al sistema posturale, il nostro cervello pianifica, anticipa ed esegue poi il movimento voluto (es il tennista). La cosa è di estrema rilevanza soprattutto negli sport veloci quali, per esempio, la pallavolo, il basket, il tennis: in queste circostanze è come se il
Sistema Nervoso assimilasse delle strategie di movimento coordinato da utilizzare al momento opportuno.
Di particolare importanza è quindi allenare il più possibile gli atleti ed i loro occhi (che dovranno quindi essere in condizioni ottimali, così come tutti gli altri apparati del Sistema Tonico Posturale, per trasmettere informazioni corrette e reagire in modo corretto)  in quella che sarà la sede della sfida.

Facciamo due esempi: il Piano scapolare Posteriore, da piede piatto/cavo valgo può essere:
•  CON GLUTEI ALLINEATI in avanti, e potremmo avere dita ad artiglio, ipercallosità, metatarsalgie, alluce valgo, gambe pesanti, crampi, condromalacia, compressione rotula su condilo e S. femoropatellare, polpaccio dolente, tendinite della zampa d´oca, S dello Psoas e piramidale, contrattura quadricipite, glutei, dolore ileolombare…
•  CON GLUTEI POSTERIORI e potremmo avere spina calcaneale, barra lombare

A questo punto è evidente come una terapia eziologia, assieme a quella sintomatica, sia da suggerire e praticare.
Questo brevissimo cenno dà l´idea dell´importanza direi quasi ‘vitale´ di OTTIMIZZARE IL SISTEMA POSTURALE dell´atleta ‘liberandolo´ , in un primo tempo dagli schematismi di compenso che hanno portato a blocchi articolari e contrazioni aberranti, in un secondo tempo riprogrammandolo in modo corretto ed infine engrammarlo nel miglior modo possibile (salvo riconsiderare il caso dopo infortuni e/o gravi patologie).
Ovviamente non è la sede per entrare nello specifico del trattamento: è importante, in questo ambito, aumentare la sensibilità dello sportivo nei confronti di queste tematiche.

In Conclusione, studiare/trattare occhi (vizi di rifrazione, soprattutto anisometropie, ipoconvergenza oculare, forie), disturbi dell´appoggio plantare, disturbi del sistema stomatognatico (occlusione e deglutizione), vera o falsa(da blocco in torsione del bacino) gamba corta con atteggiamento scoliotico relativo , polimetallismi e microgalvanismi, blocchi della prima costa, blocchi vertebroarticolari, …non limitarsi, per esempio, alla gonalgia o alla pubalgia in quanto queste non sono che sirene d´allarme di un Sistema che ‘ CHIEDE AIUTO´ .

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Sergio Ettore Salteri

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