Abstract
La storia e l’evoluzione dello studio dell’attività cerebrale umana, che si snoda dal periodo Egizio alla Grecia Classica, e successivamente attraversa i lavori di Nemesio e Sant’Agostino prima, Galeno, Andrea da Vesalio, fino a Gall e Flourens alla fine dell’ottocento, aiuta a comprendere il panorama nel quale, grazie ai lavori di Broca, Wernicke, Goldstein e Luria, nacque il concetto di “Sistema Funzionale” e con esso la piena autonomia della Neuropsicologia Cognitiva come scienza.
Anche l’analisi della storia e dello stato attuale delle tecniche di indagine del danno neurologico a livello organico, mostrano come una parte cospicua dell’assessment della lesione cerebrale non possa solitamente essere esaurita senza l’ausilio dell’esame neuropsicologico.
Per concludere, i concetti di “funzione cognitiva” nonché di “dissociazione” e “doppia dissociazione”, introdotti dalla neuropsicologia, sono fondamentali nell’attuale studio sia del cervello “sano” quanto degli effetti che su di esso hanno le lesioni.
Il presente contributo si propone di fornire, oltre ad uno sfondo sufficiente alla comprensione dello studio delle funzioni cognitive superiori com’è oggi impostato, una sintesi dei concetti sviluppati dalla ricerca della neuropsicologia cognitiva nonché dello stato attuale dell’arte.