fbpx

Azienda e Organizzazione

Innovare i Sistemi di Comunicazione

Durante l’ultimo decennio si è assistito al progressivo avvicinamento di tre settori tecnologici, il cui sviluppo era stato in precedenza separato: informatica, telecomunicazione, comunicazione broadcast.
Un avvicinamento che può essere definito, in approssimazione, come una progressiva assimilazione all’interno di ciascun settore di sistemi e soluzioni derivanti dalle esperienze effettuate nei decenni precedenti. Si è creato così un nuovo mercato in cui ognuno dei settori industriali coinvolti dovrà trovare una collocazione propria rispetto agli altri.
Il megasettore derivante dalla convergenza è attualmente in un periodo di transizione caratterizzato dalla continua ricerca di nuovi assetti e modelli di business che consentano di mantenere buoni margini di profitto. Cosa non semplice, perché il contesto normativo e competitivo è caratterizzato da un alto livello di turbolenza.
Il settore delle telecomunicazioni è oggigiorno interessato, a livello mondiale, da interventi di privatizzazione e liberalizzazione; i margini di contribuzione legati a servizi e prodotti tradizionali sono rapidamente diminuiti a causa, fra l’altro, del crescente numero di operatori, il quale induce una corsa al ribasso dei prezzi e genera una progressiva saturazione del mercato. La risposta strategica a questo problema è stata la differenziazione e la diversificazione di prodotti e servizi, tipica dei mercati maturi, ed in particolare:
Øil miglioramento di prestazioni dei prodotti core e dei servizi complementari (quali l’assistenza post-vendita, il pagamento, la consegna) che contribuiscono ad aumentare il valore percepito dal cliente;
Ø lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti finalizzati a migliorare la produttività delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie dell’impresa.
Le imprese operanti nel settore delle telecomunicazioni hanno pertanto diversificato progressivamente il proprio portafoglio dai soli servizi di comunicazione vocale ai servizi di comunicazione dati. Questo ha segnato il passaggio dalla telefonia tradizionale a un’area di business in cui i sistemi di telecomunicazione si integrano con le tecnologie informatiche.
Si tratta, però, di un matrimonio imperfetto, perché l’integrazione necessiterebbe la difficile risoluzione di conflitti di interesse fra le imprese dei due settori. La conflittualità genera competizione che allunga i tempi dell’integrazione in un sistema ottimo per l’utente.
Sin dalla nascita, il settore informatico è stato caratterizzato da una rapidissima evoluzione, che lo ha portato, in pochi decenni, ad un netto mutamento dei prodotti, dei modelli di business e della clientela. Inizialmente orientato a complesse architetture centralizzate e ambiti di impiego ristretti, il settore si è evoluto verso uno scenario in cui prevalgono strutture snelle e distribuite, nelle quali la capacità di cogliere nuovi stimoli ed esigenze e di elaborare tempestivamente prodotti e servizi efficaci sono fattori determinanti di successo.
Per il settore informatico, l’opportunità di business più rilevante degli ultimi tempi è stata costituita dallo sfruttamento delle tecnologie di networking, a seguito della creazione di sempre più estese e capillari reti di calcolatori: una nuova dimensione globale della comunicazione che il settore informatico ha affrontato con convinzione e decisione. Forte del proprio know how e della propria tecnologia, ma soprattutto di un atteggiamento e di una cultura fortemente orientati all’innovazione.
In questa nuova dimensione, nascono, però, problemi di integrazione per i quali diventa necessario fare i conti con il settore delle telecomunicazioni per collegare sistemi tecnologici provenienti da ambienti di progettazione distanti e realizzati mirando a esigenze e parametri di performance diversi: ad esempio, le connessioni packet switching e circuit switching, in cui si rispecchiano due modi diametralmente opposti di gestire la comunicazione a distanza.
Dal mutato scenario della comunicazione deriva, inevitabilmente, un rinnovamento delle tecnologie di comunicazione, i media. Il momento attuale è connotato da una fase di transizione verso un nuovo paradigma tecnologico, è un periodo che proviene da un’articolazione complessa e tende progressivamente all’integrazione.
La codifica digitale dei contenuti di comunicazione ha preso il posto di quella analogica e ha reso omogenea la natura delle informazioni, modificando i presupposti tecnologici della comunicazione tradizionale e rendendo inattendibile la classificazione tradizionale nei media autonomi. Il paradigma dei mass media e quello della telecomunicazione che hanno dominato le analisi del Novecento sono entrambi superati, i media si sono trasformati in un flusso della comunicazione.
La comunicazione contemporanea è diventata uno stato di transito, in continua trasformazione ed estremamente personalizzato; per questo motivo, la definizione dei nuovi media è piuttosto la definizione di un modello, le cui variabili sono i prodotti e i servizi resi disponibili dai diversi settori.
Più che di articolazione è necessario parlare di interdipendenze e di flussi di informazione che contribuiscono alla realizzazione del prodotto di comunicazione: un flusso digitale di contenuti, da una o più sorgenti all’utente, oppure da un utente ad un altro.


[1] Seppure all’interno del settore di origine e facendo leva sull’esperienza e sulla quota di mercato acquisite

[2]Ad esempio il telefono, la stampa, la radio, la televisione.
Picture of Filippo Bianchi

Filippo Bianchi

Aggiungi commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.