La seguente relazione si riferisce alle conseguenze di un danno da lutto, per il quale giunsero alla mia osservazione i due fratelli ed i genitori della persona scomparsa, vittima di un incidente stradale. Mi veniva richiesto il quadro psicologico di tutti ed una quantificazione diagnostica, ai fini del calcolo dell’ipotetico risarcimento in sede civile. Per entrambi adoperai una batteria di test comprendente lo Z-test individuale, l’Hand test e le Scale ASQ e CDQ. Troverete i risultati delle Perizie di un certo interesse, a causa anche delle differenziazioni rilevate tra i soggetti.
RELAZIONE PSICODIAGNOSTICA SU C C, DI ANNI 26
Anamnesi recente
La paziente accede al colloquio in atteggiamento lucido,orientato e partecipativo degli eventi che racconta. La ragazza è la sorella maggiore di Simona, la cui vicenda è riferita nelle altre parti di queste Relazioni, e, come gli altri membri della famiglia, si trova ad esperire una condizione di malessere personale che le ha sconvolto l’esistenza, nonostante la giovane età. L’esaminata descrive uno stato caratterizzato da una forte forma ansiosa, che nasce dal sentirsi una maggiore responsabilità nei confronti della madre, come sappiamo portatrice di difficoltà fisiche, dovendo aiutarla in compiti che venivano svolti dalla sorella scomparsa, compiti ai quali C non può ottemperare in maniera adeguata, avendo lei stessa la sua famiglia da seguire. Inoltre, la conflittualità larvata con il padre ha assunto una direzione marcatamente disadattiva, ribaltando gli equilibri psicologici presenti sino al periodo della scomparsa della sorella. Come vediamo, si prospetta una situazione di danno da lutto che deborda in quello che viene definito ‘danno da riflesso o rimbalzo’, con le conseguenze deleterie sul pano del benessere esistenziale che esso comporta.
Per adeguatamente valutare la condizione attuale del paziente, ho somministrato una consona e congrua batteria di test psicodiagnostici, qui sotto brevemente descritti e sui quali vi invito a soffermarvi per ben comprendere i risultati raggiunti:
BREVE DESCRIZIONE DEI TEST PSICODIAGNOSTICI IMPIEGATI IN QUESTA SEDE
Zulliger test-forma individuale ( Z test ) : reattivo proiettivo di personalità, elaborato da H.Zulliger . Esso nasce dopo la prova di Rorschach ed è basato sugli stessi meccanismi proiettivi di risposta del soggetto. È composto da tre tavole con le ‘macchie’, ha come finalità lo studio degli aspetti di ‘tratto ‘ della personalità , in parte influenzati dalle esperienze più recenti dell’esaminato. La sua velocità di applicazione e di elaborazione –senza niente togliere alla precisione diagnostica -, lo rende una prova proiettiva assai importante ed utile .Lo scrivente ha prodotto un ‘Manuale pratico ‘ per il suo studio, utilizzato dai Laureati in Psicologia tirocinanti presso di lui al Reparto Neuro- Consultorio Psicologico dell ‘ Ospedale Militare di Firenze.
Hand test : si tratta di un test proiettivo che si è rivelato, nel tempo, una prova assai indicativa della condizione di ‘stato’ psicologico presente nell’esaminato. E’ composto da 9 cartoncini con il disegno di una mano in una posizione diversa su ognuno di essi e da un cartoncino bianco. Al soggetto viene data la consegna di ‘ immaginare che azione ha compiuto o sta per compiere quella mano in quella posizione’, consentendo –secondo le regole elaborative della prova -, la proiezione della condizione più attuale del proprio stato d’animo. Per il cartoncino bianco viene data la consegna al soggetto di immaginare liberamente una mano che compia delle azioni, le prime che gli vengono in mente.Il test possiede un sistema di siglatura originale e consente la costruzione di una diagnosi relativa a come egli si percepisce inconsapevolmente nel periodo in corso.
CDQ IPAT : è la Scala per la misurazione della depressione dell’Insitute for Personality and Ability Testing, uno dei Centri di maggior valore e rigore scientifico nello studio degli aspetti psicologici della personalità. Questa edizione è del 1979 e possiede la revisione ed adattamento italiano. Consta di 40 affermazioni ad autosomministrazione, attraverso il cui esame si perviene alla definizione del grado di malessere depressivo eventualmente presente nell’esaminato. Lo scrivente ha elaborato un adattamento ed un ampliamento diagnostico della presente versione, per uso informatico: viene fornita una scala con lo studio della coerenza interna delle risposte del soggetto ( come mezzo per limitare sia le risposte casuali, sia una contraffazione della prova ), sia una differenziazione per ‘intervalli diagnostici’ a partire dalla deviazione standard originale.
ASQ IPAT : questionario ad autosomministrazione per la misurazione dell’ansia dell’ Insitute for Personality and Ability Testing. E’ composto da 40 affermazioni il cui esame conduce alla definizione del grado di ansia presente o meno nel soggetto esaminato. Viene qui utilizzata la versione italiana adattata, del 1979, elaborata ed ampliata dallo scrivente per uso informatico: è stata elaborata una verifica della coerenza delle risposte del soggetto ed una differenziazione per ‘intervalli diagnostici’, a partire dalla deviazione standard originale.
ANALISI DEI RISULTATI OTTENUTI
Analisi dello Z test
Livello intellettivo,struttura dell’affettività e capacità relazionali:
Il livello intellettivo si rivela adeguato,con un buon bilanciamento tra capacità elaborative ed applicative. L’esaminata appare sostanzialmente dotata di una consona struttura sia affettiva, sia in quanto a capacità di inserimento e relazionali, come bene apprendiamo dall’analisi del protocollo del test.
Presenza di segnali disadattivi o psicopatologici gravi:
Sempre l’analisi dello Z test esclude la presenza di quadri comportamentali sottesi da strutture psicopatologiche gravi o preesistenti. In sostanza, C C emerge soggetto globalmente equilibrato di fondo,nel quale si fa strada la presenza di una condizione ansiosa di non trascurabile entità, di origine reattiva, mancando qualsiasi riscontro di tipo endogeno. Come vedremo più avanti, la natura di questo stato di malessere è da far risalire alle conseguenze dello shock patito per la prematura scomparsa della sorella, trauma che ha influenzato negativamente tutta la condizione della famiglia.
Profilo caratterologico e della personalità:
L’esaminata si connota dunque soggetto adattato ed inserito, con una consona struttura della personalità.
Conclusioni diagnostiche:
Stato ansioso-depressivo reattivo di media entità.
Analisi dell’Hand test:
Il test evidenzia una attuale colorazione del comportamento in termini di conflittualità tra tendenze a reagire allo stato d’animo passivo, al momento esperito, e contrapposti sentimenti di riduzione degli slanci vitali, propositivi. La ragazza appare anche sottesa da una condizione di maggior spinta alla aggressività di quanto si potrebbe evincere dal suo profilo psicologico profondo. Tale risposta appare una reazione alla frustrazione insorta con la perdita della sorella, frustrazione che trova il suo sbocco nella proiezione di sentimenti aggressivi, sentimenti che non appartengono alla struttura di questa personalità, come abbiamo in precedenza visto dall’analisi dello Z test. Questa antitetica commistione di sentimenti di lasciarsi andare con l’espressione di un quadro aggressivo, comportano, per la ragazza, l’esperienza di una sintomatologia depressiva che è il frutto della conflittualità descritta, filtrata attraverso la propria personalità e le esperienze recenti. Volendo operare un confronto tra la condizione psicologica di C con quella del fratello, la sofferenza della ragazza appare di intensità superiore dal punto di vista della risultante sintomatologica.
Analisi della Scala CDQ-Depressione
Diagnosi ottenuta: ‘Depressione di media intensità’
Coerenza delle risposte: 100%
Analisi della Scala ASQ-Ansia
Diagnosi ottenuta: ‘Condizione ansiosa di media intensità’
Coerenza delle risposte: 100%
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE FINALI
In virtù di quanto ottenuto dopo la somministrazione dei test descritti, possiamo concludere come segue:’
C C è connotata da una condizione di ansia e depressione di intensità non trascurabile, di natura reattiva agli eventi subiti. Il quadro comportamentale che ne deriva è improntato da una sofferenza psicologica che espande i suoi effetti deleteri a tutto il piano adattivo della giovane, compromettendo sia la qualità, sia la quantità del proprio benessere esistenziale nelle sue molteplici componenti. Il trauma patito con la scomparsa della sorella ha rivestito l’importanza determinante per l’insorgenza del quadro di disturbo psichico in questa sede oggettivamente rilevato. Tutta una famiglia è stata sconvolta nel suo modo di vivere, di rapportarsi sia tra di sé, sia con gli altri, giungendo ad un quadro del tutto nuovo di assestamento nel tentativo di raggiungere un nuovo adattamento che, ancora, non è stato conseguito. Il lutto è ancora determinante nella esperienza della ragazza, non è stato elaborato e continuerà a provocare quella condizione di marcato malessere psicologico in questo studio psicodiagnostico oggettivato.