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Comportamento

La Mediocrazia ai tempi del COVID 19

Abstract : La mediocrità non ha consolazione più grande del pensiero che il genio non è immortale. (Johann Wolfgang von Goethe)

Prefazione

Sarebbe bello essere circondati da persone abbastanza tolleranti ed umili da riconoscere la superiorità intellettiva di chi la possiede, ma nella realtà le cose vanno diversamente. Se esiste una caratteristica che accomuna le persone mediocri, è la loro capacità di sminuire ed umiliare coloro rispetto ai quali sentono di essere inferiori, quasi ad evitare una minaccia, come se umiliare chi possiede grandi virtù rendesse loro più intelligenti.

Per introdurre l’argomento, ho pensato di usare questo esempio. Dopo il lockdown, ad una mamma accade questa cosa: sulla “chat delle mamme”, un piccolo di gruppo di mamme, diciamo le “mamme leader ” prima si lamenta perché la scuola non ha organizzato una festa di fine anno per i bambini e poi invita tutte le mamme ad organizzare una festa di fine anno all’interno di un parco pubblico.
Entusiasmo generale, la maggioranza aderisce.

La mamma in questione è l’unica voce fuori dal coro, esprime la propria perplessità nei confronti dell’iniziativa, perché a suo parere un gruppo di mamme con rispettivi pargoli costituiscono assembramento e l’emergenza COVID non è terminata..
Apriti cielo.. Viene attaccata, offesa, accusata di essere una guastafeste, il gruppo di mamme leader abbandona la chat..
E questo solo perché ha espresso un’opinione fuori dal coro..

Riflessioni sulla mediocrazia ed il COVID

Voglio iniziare ad affrontare l’argomento mediocrazia citando Leonardo Sciascia: ““… l’uomo mediocre sente l’appagamento che dà il potere, il fatto di avere un potere sugli altri. Mi sembra un segno inconfondibile della mediocrità questo desiderio di sovrastare gli altri, di dominarli, di avere un potere su di loro”.
Ma quale potere fornisce la mediocrità? E come influisce sui nostri comportamenti in un periodo della nostra esistenza complicato come questo, dove il COVID 19 è un’emergenza?

La cultura della mediocrità fa sì che persone non eccessivamente intelligenti, né eccessivamente simpatiche, né eccessivamente talentuose, possano considerarsi dei “leader”.

Quindi la cultura della mediocrità, mettendo “al bando” contemporaneamente sia le persone intellettivamente poco dotate sia le persone intelligenti, ha aumentato lo spazio per coloro che ambiscono al ruolo di leader.
Quali sono i valori dominanti nella mediocrazia? Alain Deneault, autore del longseller internazionale La mediocrazia: “L’unico antidoto è il pensiero critico” parla di «religione del brand», il «consumatore-credente», la «dittatura del buonumore»…
Seguo come terapeuta un signore che è stato fino a poco tempo fa un malato oncologico.. E’ comprensibilmente terrorizzato dal COVID e allo stesso tempo stressato da inviti a cene, feste, dove lui sistematicamente rifiuta di partecipare e dove sistematicamente è oggetto di critiche.. Durante il nostro ultimo incontro, “sconfitto”, mi ha detto che, nonostante non fosse sua intenzione, andrà qualche giorno in vacanza, perché non ne può più delle continue critiche di amici e conoscenti.
Ecco credo che la “dittattura del buonumore” sia un grosso problema in questo periodo di emergenza. Dopo il lockdown il desiderio di uscire, di stare in gruppo, di andare al mare accompagnato al fastidio che comporta indossare la mascherina, indossare i filtri per mascherine del tipo “totalmente protettivo” come le FFP2, abbia dato vitalità alla mediocrazia.

un mondo con la mascherina
un mondo con la mascherina

Molte spiagge sono affollate, ci sono poche mascherine e la distanza di sicurezza è quasi impossibile da mantenere.. Non oso pensare cosa capiterebbe in una spiaggia affollata ad una persona che pretendesse il rispetto delle regole.. Credo che verrebbe linciata.. Quindi spesso anche le persone prudenti sono costrette a rinunciare ai propri diritti e a stare in silenzio.. Ricorda un passaggio del Manzoni ne I Promessi Sposi.. “Il buon senso c’era, ma stava nascosto per timore del senso comune.
La mediocrità rende mediocri, spiega Denault. Una ragione di più per interrompere questo circolo perverso. Non è facile, ammette il filosofo canadese. E cita Robert Musil, autore de “L’uomo senza qualità”: «Se dal di dentro la stupidità non assomigliasse tanto al talento, al punto da poter essere scambiata con esso, se dall’esterno non potesse apparire come progresso, genio, speranza o miglioramento, nessuno vorrebbe essere stupido e la stupidità non esisterebbe».
Il problema è questo: se le persone capissero che parlare per ore di cose futili, spettegolare in modo maligno, criticare gli altri solo perché rispettano le regole e soprattutto organizzare feste, uscite senza rispettare le regole al tempo del Covid è da stupidi non da intelligenti, la mediocrità finirebbe.
Purtroppo nella nostra società il cultura della mediocrazia è dominante ed è sicuramente più apprezzata e valorizzata una persona che ha il culto del buon umore, che ha il desiderio ed il tempo per incontrarsi per un aperitivo e fare “gossip”, che frequenta la palestra per “scolpire” il proprio fisico, che fa shopping perchè è stressata, piuttosto che una persona che lavora, che non ha il tempo da dedicare al pettegolezzo e che quando è libera dagli impegni, è talmente stanca che non ha la forza di curare il proprio aspetto fisico…


Nella cultura della mediocrazia condurre una vita “normale” è da “sfigati”, mentre condurre una vita molto attiva dal punto di vista sociale e dispendiosa dal punto di vista economico , è da “fighi”.
All’interno della cultura dei mediocri però non esistono solo i leader, ma anche i gregari, quelle persone che, anche non riconoscendosi completamente nel comportamento dei mediocri, non li osteggiano. Questo accade perché i “gregari” giocano il gioco dei mediocri; giocare il gioco vuol dire accettare i comportamenti informali, piccoli compromessi che servono a raggiungere obiettivi di breve termine, significa sottomettersi a regole sottaciute, spesso chiudendo gli occhi, significa piegarsi in maniera ossequiosa a delle regole stabilite al solo fine di un posizionamento sullo scacchiere sociale»(Denault, 2018) .

Conclusioni sulla meritrocrazia

Nel web ho trovato un simpatico decalogo dei mediocri (I 10 comandamenti della mediocrità, Maruca, 2016); quattro punti di questo decalogo mi hanno colpita e voglio proporli a conclusione di questa riflessione.

  • Segui la massa (fatti guidare dai dogmi, non farti domande, uccidi la curiosità, non leggere libri, non frequentare persone “migliori” di te, non pensare con la tua testa, credi ciecamente a tutto quello che la società ti dice).
  • Non prenderti mai la responsabilità degli errori che commetti, trova sempre un colpevole;
  • Non dedicare la tua vita a crescere e a migliorarti ma anzi se trovi qualcuno che cerca di fare qualcosa di buono vai subito a criticarlo e a bloccarlo. Sii un guardiano della mediocrità e vanne fiero;
  • Insegna questi sani principi a tutte le persone che conosci e soprattutto ai tuoi figli.


Federica Bonazzi, psicologa/psicoterapeuta

Bibliografia

Mincuzzi A.,:La “mediocrazia” ci ha travolti, così i mediocri hanno preso il potere”, 7 aprile 2019, L’urlo
Lo Giudice E.,“Mediocrità del potere” Leonardo Sciascia Web
“Cosa fanno le persone intelligenti quando non sono accettate” 24 Maggio 2016, La mente è meravigliosa.
Essere Mediocri: La Mediocrità ha Infettato le Nostre Menti Crescita personale / 24 Novembre 2016 by Dritto alla Meta / Leave a CommentDanilo Maruca.

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Federica Bonazzi

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