Il tema della violenza sulle donne, da un po’ di tempo a questa parte, pare essere alla ribalta dei mass media come se si trattasse di qualcosa di inedito, di scoperto da poco. Se ne è parlato perfino troppo, a volte come se si trattasse di veri e propri scoop, per fare sensazione. Credo, tuttavia, che non esista sopruso più antico di questo, che peraltro fa il paio con il fenomeno della prostituzione ed è per tale ragione che se ne dovrebbe parlare con maggiore consapevolezza, senza indugiare sul pietismo che questi fatti suscitano e mettendo invece un punto interrogativo sulle ragioni vere che scatenano la violenza dei maschi sulle femmine.
Nel libro Donne Spezzate, che come sottotitolo cita la violenza tra le mura domestiche, ho anche cercato di mettere in luce una serie di soprusi perpetrati ai danni dei familiari più deboli e alle donne ho dunque affiancato anche bambini, malati, anziani, insomma coloro che non sono in grado di difendersi perché privi di potere e quindi più deboli rispetto all’aggressore.
Ho cercato, per quanto possibile, di esporre questi fatti con mano leggera, tuttavia, credo che siano emersi molti dati, anche statistici, che hanno sicuramente destato meraviglia.
Ho anche voluto sottolineare con cura il fatto che la violenza non è solo fisica, che anzi i soprusi morali e psicologici possono compromettere la salute del vessato perfino più delle percosse.
Focalizzando il fenomeno della violenza sulle donne, che comunque detiene il triste primato di essere quello numericamente più considerevole, risulta che è perfino troppo facile ottenere qualunque tipo di sottomissione dal gentil sesso. Spesso l’autostima delle donne è talmente bassa che basta poco per destabilizzarne l’equilibrio psichico. La depressione, tutti di disturbi alimentari, una lunga serie di insicurezze minano l’esistenza di tutte quelle donne che sono passate da un’educazione sessista impartita dai genitori a un marito prepotente e irrispettoso della loro dignità.
Un altro fatto grave che dovrebbe essere seriamente preso in considerazione è quello dell’omertà che induce le donne a tacere le aggressioni subite.
Le associazioni che si occupano della violenza nelle famiglie normalmente sono promosse da altre donne. Le denuncie esposte alle autorità spesso non trovano un valido riscontro perché per la legge non si può fermare un uomo prima che abbia compiuto il crimine. Forse sarà inevitabile che il diritto proceda in questo modo ma succede sempre più frequentemente che i delitti annunciati poi avvengano realmente.
Insomma la violenza sulle donne è talmente radicata nei costumi di tutti i popoli da sembrare quasi una fatto normale. Non si vorrebbe che passato il momento in cui questo fenomeno ha fatto cronaca si tornasse ad un silenzio tanto assordante quanto colpevole.
Autore: Milena Milone
Editore: CURCIO
Genere: problemi e servizi sociali
Argomento: violenza donne
Edizione: 2
ISBN: 8895049543
ISBN-13: 9788895049540
Data pubblicazione: 2009