Difetto del funzionamento intellettivo e dell’adattamento che si manifesta nel periodo evolutivo, prima cioè dei 18 anni. In base al quoziente intellettivo si distingue in deficit mentale profondo (QI...
Difetto del funzionamento intellettivo e dell’adattamento che si manifesta nel periodo evolutivo, prima cioè dei 18 anni. In base al quoziente intellettivo si distingue in deficit mentale profondo (QI...
Il DSM-IV suddivide i disturbi dell’apprendimento in tre categorie: disturbo della lettura, disturbo del calcolo e disturbo dell’espressione scritta. Si tratta di difficoltà che i bambini incontrano nei primi anni di scuola, quando devono utilizzare le loro capacità simboliche e astrattive.. Le manifestazioni del disturbo non devono essere secondarie a un ritardo mentale o a mal...
I disturbi del linguaggio possono riguardarne l’articolazione, l’espressione, la comprensione, la fluidità in soggetti senza un deficit intellettivo e senza affezioni neuropsichiatriche e organiche locali o generali che le giustifichino. I disturbi dell’articolazione (dislalia) consistono in frequenti e ricorrenti errori dell’articolazione e della pronuncia della parola che interess...
Il disturbo dell’attenzione, con o senza iperattività, si caratterizza per il difetto dell’attenzione, la compulsività, la labilità emotiva, i disturbi mnemonici secondari al deficit attentivo. Compare nel quarto anno di vita, ma è solitamente diagnosticato in età scolare. L’eziologia propone fattori neurobiologici, psicosociali, maturativi, ereditari e la presenza di danno cerebrale m...
Il CDS è stato pubblicato nel 1984 ed è stato realizzato dai due autori M.Lang e M. Tisher. Il questionario è destinato a soggetti di età compresa tra i 9 e i 16 anni. Scopo del test è la valutazione del fenomeno depressivo e pre-depressivo in età infantile e pre-adolescente. I 55 item di cui è composto sono raggruppati in due scale ed esaminano aspetti quali: l’autostima, la tend...
2.4. Il CDI è stato realizzato grazie al lavoro di M.Kovacs ed è stato pubblicato nel 1988. L’edizione italiana è stata curata da M.Camuffo, R.Cerruti, L.Lucarelli e R.Mayer ed è destinata a soggetti di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Il test nasce dall’esigenza di realizzare una scala di autovalutazione della depressione per soggetti in età infantile o pre-adolescente. I 27...
L’HRS prende il nome dal suo autore M.Hamilton. Lo strumento fu costruito dallo studioso nel 1960, anche se sette anni dopo furono apportate alcune modifiche che hanno portato alla realizzazione della Revised Hamilton Psychiatric Scale for Depression. In realtà questo strumento non è un questionario, bensì una intervista che ha come obiettivo quello di valutare la gravità della depres...
Il CES-D è stato realizzato dal Center for Epidemilogical Studies del National Institute of Mental Health dall’autrice L.Radloff. La data della pubblicazione risale al 1981. L’edizione italiana è stata curata da G.A. Fava ed ha come destinatari pazienti psichiatrici e psicosomatici. Essendo uno strumento epidemiologico risulta essere particolarmente breve, infatti la somministrazione r...
L’SDS è una scala di autovalutazione della depressione realizzata da Zung e pubblicata nel 1965. Per le sue caratteristiche di brevità e semplicità è uno questionario molto utilizzato come strumento di ausilio nell’attività di diagnosi in ambito clinico, ma anche come strumento epidemiologico di ricerca. Risulta molto utile anche nella valutazione dell’efficacia di interve...
La prima pubblicazione del BDI risale al 1967 ed è presentata nel volume di Aaron Beck intitolato Depression: Causes and treatment. La seconda versione risale invece al 1979 ed è contenuta nel volume Cognitive therapy of depression. La prima traduzione italiana del test risale al 1978 ed è stata curata da Scillico. L’origine del test nasce dall’esigenza di realizzare uno...