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Nella letteratura corrente si trova un crescente numero di autori (Cooper, 1986; Karasek & Theorell, 1990; Marocci, 1996) che convergono sul fatto che lo stress occupazionale risulta dalla complessa e dinamica interazione tra il lavoratore e le condizioni di lavoro, nel senso che sia le caratteristiche individuali e gli stili comportamentali dei lavoratori, sia la gradevolezza dell’ambiente di l...

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Lo stress occupazionale può essere definito come una “ risposta fisica ed emozionale dannosa che viene attuata quando le esigenze del lavoro non corrispondono alle capacità, risorse, o esigenze del lavoratore” (NIOSH, 1999). L’interesse per la promozione della salute e del benessere al lavoro non è nuova, ma risale agli anni settanta, quando i movimenti insorti dalle reazioni ai dan...

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L’uso quotidiano e spesso improprio del termine “stress” rispecchia la capillarità di un fenomeno che, negli ultimi trent’anni, si è diffuso e sviluppato assai rapidamente a causa di condizioni di vita e di lavoro spesso inadeguate rispetto alle capacità e alle risorse delle persone. Tuttavia, il concetto generale di stress comprende anche le esperienze gradevoli della gioia, del...

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CAMPBELL J.P., DUNNETTE M.D., LAWLER E.E. III, WEICK K.E. Jr., Managerial behaviour, performance and effectiveness, 1970, McGraw-Hill, New York, (pp.390) DREXLER, 1977; O’DRISCOLL & EVANS, 1988; PAOLILLO, 1982; ZOHARD, 1980. EVAN W.M., A system model of organizational climate, in TAGIURI R., LITWIN G. (a cura di), Organizational… FOREHAND G.A., GILMER B. von H., Environmental...

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L’approccio culturale si differenzia dai precedenti in quanto prende in considerazione il modo in cui percezioni e interazioni vengono influenzate dalla cultura dell’organizzazione nella quale gli individui sono calati e approfondisce il modo in cui i gruppi osservano, interpretano e danno significato alla realtà attraverso la creazione di una cultura organizzativa. La cultura organizz...

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L’approccio interattivo vede il fondamento del clima nelle interazioni tra gli individui. Questo modo di intendere il clima pone in primo piano il processo relazionale, l’interazione tra contesto oggettivo e consapevolezza soggettiva, presentando proposte teoriche che tentano di mettere d’accordo l’aspetto psicologico e l’aspetto organizzativo insiti nel concetto di clima. L...

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Mentre l’approccio strutturale fa derivare il clima prevalentemente dalle proprietà oggettive delle organizzazioni, l’approccio percettivo pone la sua origine nell’individuo. Gli individui reagiscono e interpretano gli eventi, non solo sulla base di caratteristiche oggettive della specifica situazione o di elementi strutturali, ma prima di tutto a partire dalla loro coscienza soggettiva, da...

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Tutti gli autori che possono essere collocati entro questa area di studio si caratterizzano per l’attenzione posta agli aspetti oggettivi della struttura organizzativa, che vengono considerati come gli elementi che originano il clima. Le dimensioni dell’azienda, il grado e la modalità di presa di decisione, i livelli gerarchici, la tecnologia impiegata, i ruoli, le politiche, sono le co...

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Tra le due guerre mondiali, Kurt Lewin analizzò sperimentalmente l’importanza del gruppo e le potenzialità che si celano dietro l’osservazione e l’interpretazione delle sue dinamiche, segnando così già un importante traguardo rispetto all’impostazione di Taylor. La ricerca-azione di Lewin si rivelerà il modello di integrazione tra teoria e prassi ponendo il ricercatore nelle vesti di...

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Dai numerosi studi condotti sul clima organizzativo, emergono prove che autorizzerebbero a considerarlo come una realtà empiricamente verificabile. In realtà, però, esistono ancora molti interrogativi in merito a questo concetto, a come emerga, a come si formi. In particolare il problema ruota attorno alle modalità attraverso le quali gli individui, che sono sottoposti ad una vas...

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