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Agli inizi del ‘900 l’approccio degli studi sulla soddisfazione era influenzato e limitato nella sua ricerca dalla teoria dell’organizzazione scientifica del lavoro di Frederick W. Taylor (1916), secondo il quale la motivazione dei lavoratori deriverebbe dalla retribuzione e (cosa che però non verificò) che esisterebbe una relazione tra soddisfazione al lavoro e produttività. Taylor crede...

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Un’altra particolare sindrome derivata dallo stress lavorativo è la sindrome del Burnout, proposta da Freudenberger nel 1974 e da Maslach nel 1976, la stessa autrice che ha poi sviluppato il costrutto per addivenire alla definizione del Maslach Burnout inventory, test che tramite tre sottoscale (EE, esaurimento emotivo; DP, depersonalizzazione; PA, realizzazione personale), misura lo stress cau...

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Ege, H. (1996). Mobbing. Bologna: Pitagora. Ege, H. (1999). Primo seminario nazionale su:”MOBBING: una nuova causa di malattia legata al lavoro”, 24 febbraio1999, Istituto di Medicina del Lavoro- L.Devoto- dell’Università degli Studi di Milano. Leymann, H. G. (1984). Psychological violence at work place . Tow explorative studies, Stockholm: Arbetter...

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Al di là dei costi aziendali, l’aspetto più preoccupante e più grave di questo fenomeno riguarda lo stato di salute del mobbizzato che, a nostro avviso, dovrebbe rimanere obiettivo centrale di ogni attenzione di ricerca. Di fronte ad una situazione stressante, l’organismo reagisce mettendosi in uno stato di allerta che provoca una produzione anomala di sostanze ormonali, una depressione del...

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Cause del mobbing possono essere conflitti prolungati, cattiva gestione di un cambiamento in atto, cattiva gestione delle risorse umane, carenze dei sistemi informativi, incomprensioni relative ai contenuti della comunicazione, conflitti relazionali irrisolti, cattiva organizzazione del lavoro (sottocarico, sovraccarico, scarsa autonomia, ecc.). La sottovalutazione degli effetti di questi fattori...

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Il questionario di Leymann si suddivide in cinque parti che rilevano altrettante dimensioni della persona che viene analizzata: 1. attacchi alla possibilità di comunicare: la vittima subisce dei limiti radicali alle proprie possibilità di comunicare con le altre persone sia quando necessita di ricevere informazioni inerenti al lavoro, sia quando desidera scambiare qualche parola con i coll...

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Il termine “mobbing”, mutuato dall’etologia, è stato utilizzato da Konrad Lorenz per indicare quel comportamento aggressivo negli animali, per cui in una popolazione, un individuo della stessa specie viene espulso dalla comunità di appartenenza con dei comportamenti di allontanamento o di aggressività, perché considerato estraneo al gruppo o malato o, comunque, pericoloso. In sostanza,...

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Il mobbing è una malattia sociale trasversale: chiunque, in qualsiasi organizzazione, diversa per dimensioni o per finalità, può esserne colpito. Tuttavia, la frequenza e l’intensità delle denunce si incrementa nelle situazioni lavorative più moderne, dove il livello competitivo è più aspro. Le banche e le assicurazioni, per esempio, sono ai primi posti della classifica. Risulta inoltre c...

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Bagnara, S. & Stajano, A. (1987) (a cura di). Ergonomia del software, Milano: CLUP. Caplan, R. D. & Van Harrison, R. (1979). Social Support, Person-Environment Fit, and Coping, in Ferman L. & Gordu J. (a cura di), Mental Health and the Economy, Kalamazoo, Mich., W. E. Upjohn Institute for Emplyment Research. Cooper, C. L. (1986). Job Distress: Recent Research and t...

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La letteratura internazionale è ricca di teorie e ricerche in materia di stress, quindi si accennerà solo ad alcuni dei modelli teorici significativi per capire in quali direzioni si sono sviluppati, e continuano a svilupparsi, i più importanti filoni di ricerca. Hans Selye fu il primo a proporre, nel 1974, il tema dello stress, tuttavia egli era interessato al suo carattere bio-fisiologi...

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